Un Beta22 a casa mia
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Pgragnani2
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Un Beta22 a casa mia
9/12/2013, 21:37
Oggi sono venuti a trovarmi due ragazzi che dovevano comprare la mia Stax SR-202. Sono venuti, l'hanno provata e acquistata.
Con l'occasione, dato che avevano letto un pò dei nostri commenti sui vari forum, mi hanno portato un'ampli SS che loro assemblano e vendono loro su licenza della AMB: si tratta del famoso Beta 22 (in configurazione sbilanciata e singolo chassis). E' un grosso (forse troppo) dual mono (compresi i due trasformatori) davvero ben costruito con componentistica di prima classe.
Ovviamente l'ho ascoltato con attenzione (dac Schiit Uber Bifrost e cuffia HE-500).
Mi è parso davvero un ampli TOP. Molto piacevole e musicale, alti non affaticanti ma ben definiti, voci corpose e piene di sfumature, bassi molto controllati e ben estesi.
Avendo lì accanto il MOS ho effettuato alcune veloci comparazioni, anche se si tratta di apparecchi con costi molto distanti (il 22 costa il doppio).
La prima cosa che colpisce del 22 è la scena sonora larghissima e profonda anche se meno focalizzata, rispetto al MOS. E' come assistere allo stesso concerto da sotto il palco piuttosto che dal centro platea.
Gli alti sono più definiti nel MOS, le voci più corpose nel 22, i bassi estesi allo stesso modo ma con un impatto molto superiore nel MOS.
In sintesi, un signor ampli, con una scena spettacolare. Certo, è un pò troppo grosso e non è assemblato da chi lo costruisce e quindi non so che affidabilità possa avere, ma è molto interessante e spero che al prossimo raduno possiate ascoltarlo anche Voi.
Con l'occasione, dato che avevano letto un pò dei nostri commenti sui vari forum, mi hanno portato un'ampli SS che loro assemblano e vendono loro su licenza della AMB: si tratta del famoso Beta 22 (in configurazione sbilanciata e singolo chassis). E' un grosso (forse troppo) dual mono (compresi i due trasformatori) davvero ben costruito con componentistica di prima classe.
Ovviamente l'ho ascoltato con attenzione (dac Schiit Uber Bifrost e cuffia HE-500).
Mi è parso davvero un ampli TOP. Molto piacevole e musicale, alti non affaticanti ma ben definiti, voci corpose e piene di sfumature, bassi molto controllati e ben estesi.
Avendo lì accanto il MOS ho effettuato alcune veloci comparazioni, anche se si tratta di apparecchi con costi molto distanti (il 22 costa il doppio).
La prima cosa che colpisce del 22 è la scena sonora larghissima e profonda anche se meno focalizzata, rispetto al MOS. E' come assistere allo stesso concerto da sotto il palco piuttosto che dal centro platea.
Gli alti sono più definiti nel MOS, le voci più corpose nel 22, i bassi estesi allo stesso modo ma con un impatto molto superiore nel MOS.
In sintesi, un signor ampli, con una scena spettacolare. Certo, è un pò troppo grosso e non è assemblato da chi lo costruisce e quindi non so che affidabilità possa avere, ma è molto interessante e spero che al prossimo raduno possiate ascoltarlo anche Voi.
- jmcalcadamela
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Re: Un Beta22 a casa mia
9/12/2013, 21:55
Salve a tutti!
Mi chiamo José e sono uno di questi due ragazzi (l'altro si chiama Alessandro).
Volevo ringraziare per le opinioni espresse e approfittare per puntualizzare un piccolo errore: l'amplificatore è assemblato a mano da noi in Italia dall'inizio alla fine. I PCB vengono comprati vuoti direttamente dal designer (Ti Kan di AMB Labs) per motivi contrattuali. Le schede sono tutte saldate da noi e tutti i nostri prodotti hanno 3 anni di garanzia a dimostrazione della nostra fiducia nell'affidabilità delle nostre elettroniche.
Mi chiamo José e sono uno di questi due ragazzi (l'altro si chiama Alessandro).
Volevo ringraziare per le opinioni espresse e approfittare per puntualizzare un piccolo errore: l'amplificatore è assemblato a mano da noi in Italia dall'inizio alla fine. I PCB vengono comprati vuoti direttamente dal designer (Ti Kan di AMB Labs) per motivi contrattuali. Le schede sono tutte saldate da noi e tutti i nostri prodotti hanno 3 anni di garanzia a dimostrazione della nostra fiducia nell'affidabilità delle nostre elettroniche.
- Pgragnani2Golden Ears
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Re: Un Beta22 a casa mia
9/12/2013, 22:10
Benvenuto, Josè.
Mi fa piacere leggere dei tre anni di garanzia.
Mi fa piacere leggere dei tre anni di garanzia.
- passwordGolden Ears
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Re: Un Beta22 a casa mia
9/12/2013, 23:05
Non dispiacerebbe a nessuno se ci faceste vedere magari una foto ed eventualmente una piccola descrizione tecnica.
Comunque benvenuto a Josè.
Comunque benvenuto a Josè.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Un Beta22 a casa mia
9/12/2013, 23:15
Un caloroso benvenuto a José e Alessandro!
Innanzitutto faccio i complimenti per la scelta di commercializzare in Italia uno tra gli amplificatori più interessanti del mercato estero, chi vuole più informazioni può andare qui:
http://www.amb.org/audio/beta22/
Ma non credo che tale prodotto abbia bisogno di grandi presentazioni, tale è la sua fama. Si tratta di un progetto senza veli, di cui si può vedere schema elettrico e tutto il resto, e che ha riscosso un buon successo, soprattutto in patria, ovvero negli States.
Da noi, che mi risulti, sono in pochi ad aver intrapreso la sua autocostruzione, probabilmente l'ostacolo maggiore è dato dalla necessità di acquistare le pcb oltre oceano, con tutto ciò che ne consegue a livello di costi e di tempi di spedizione. Inoltre, il progetto è piuttosto complesso, e rischia di intimidire anche i più esperti.
Dal punto di vista tecnico, i punti salienti sono l'adozione di una configurazione completamente simmetrica, dall'inizio alla fine, ovvero a partire dallo stadio di ingresso, che impiega dei jfet opportunamente cascodizzati, e per finire allo stadio di uscita che è un simmetria complementare, con dispositivi a mosfet, in cascode dinamico.
Grazie all'alta linearizzazione dello stadio finale, ottenuta tramite il cascode dinamico che mantiene costante la tensione ai capi del dispositivo di uscita, è stato possibile mantenere la controreazione totale su livelli più bassi del solito. L'amplificatore esibisce, almeno sulla carta, una banda passante insolitamente ampia (2.5 MHz, il VHF-MOS si ferma a circa 1 MHz), e una corrente di riposo piuttosto alta, che può essere comunque regolata per adattarsi a varie esigenze di erogazione.
Il segnale è completamente dc-coupled, quindi senza condensatori di accoppiamento tra uno stadio e l'altro (come nel VHF-MOS) ma non è prevista una protezione cuffia all'uscita dell'ampli, e nemmeno un circuito anti-bump (che a detta del progettista non dovrebbe essere necessario vista l'alta simmetria del circuito).
Un punto in comune con il VHF-MOS è quello del cascode dinamico impiegato nello stadio finale, ma a parte questo i due ampli (beta22 e VHF-MOS) sono del tutto diversi: nel caso del VHF-MOS si predilige la configurazione single-ended, che caratterizza tutto l'amplificatore, e l'assenza di controreazione totale, che invece è presente nel beta22.
Filosoficamente però sono molto simili: si cerca di intervenire il meno possibile sul segnale audio, linearizzando il più possibile i dispositivi di uscita minimizzando (beta22) o eliminando del tutto (VHF-MOS) la necessità della controreazione totale.
Innanzitutto faccio i complimenti per la scelta di commercializzare in Italia uno tra gli amplificatori più interessanti del mercato estero, chi vuole più informazioni può andare qui:
http://www.amb.org/audio/beta22/
Ma non credo che tale prodotto abbia bisogno di grandi presentazioni, tale è la sua fama. Si tratta di un progetto senza veli, di cui si può vedere schema elettrico e tutto il resto, e che ha riscosso un buon successo, soprattutto in patria, ovvero negli States.
Da noi, che mi risulti, sono in pochi ad aver intrapreso la sua autocostruzione, probabilmente l'ostacolo maggiore è dato dalla necessità di acquistare le pcb oltre oceano, con tutto ciò che ne consegue a livello di costi e di tempi di spedizione. Inoltre, il progetto è piuttosto complesso, e rischia di intimidire anche i più esperti.
Dal punto di vista tecnico, i punti salienti sono l'adozione di una configurazione completamente simmetrica, dall'inizio alla fine, ovvero a partire dallo stadio di ingresso, che impiega dei jfet opportunamente cascodizzati, e per finire allo stadio di uscita che è un simmetria complementare, con dispositivi a mosfet, in cascode dinamico.
Grazie all'alta linearizzazione dello stadio finale, ottenuta tramite il cascode dinamico che mantiene costante la tensione ai capi del dispositivo di uscita, è stato possibile mantenere la controreazione totale su livelli più bassi del solito. L'amplificatore esibisce, almeno sulla carta, una banda passante insolitamente ampia (2.5 MHz, il VHF-MOS si ferma a circa 1 MHz), e una corrente di riposo piuttosto alta, che può essere comunque regolata per adattarsi a varie esigenze di erogazione.
Il segnale è completamente dc-coupled, quindi senza condensatori di accoppiamento tra uno stadio e l'altro (come nel VHF-MOS) ma non è prevista una protezione cuffia all'uscita dell'ampli, e nemmeno un circuito anti-bump (che a detta del progettista non dovrebbe essere necessario vista l'alta simmetria del circuito).
Un punto in comune con il VHF-MOS è quello del cascode dinamico impiegato nello stadio finale, ma a parte questo i due ampli (beta22 e VHF-MOS) sono del tutto diversi: nel caso del VHF-MOS si predilige la configurazione single-ended, che caratterizza tutto l'amplificatore, e l'assenza di controreazione totale, che invece è presente nel beta22.
Filosoficamente però sono molto simili: si cerca di intervenire il meno possibile sul segnale audio, linearizzando il più possibile i dispositivi di uscita minimizzando (beta22) o eliminando del tutto (VHF-MOS) la necessità della controreazione totale.
- gfipesca
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Re: Un Beta22 a casa mia
10/12/2013, 04:44
un benvenuto a josè anche da parte mia
perdona la mia curiosità, il β22 é a 3 canali?, con la ground attiva per essere più preciso
perdona la mia curiosità, il β22 é a 3 canali?, con la ground attiva per essere più preciso
Re: Un Beta22 a casa mia
10/12/2013, 17:32
Salve a tutti!
Mi chiamo Alessandro e sono il socio di josé.
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le recensioni espresse,spero di incontrarvi presto di persona.
Per quanto riguarda le foto cercheremo di mettere il prima possibile quelle del modello finale,l'amplificatore ascoltato da Pgragnani2 era solo un prototipo, per questo motivo non abbiamo voluto fare foto perchè vorremmo inserire le foto definitive del ß22.Il modello provato era dual mono: un amplificatore un alimentatore un trasformatore per ogni canale,tutto separato dall'inizio alla fine senza la scheda per il terzo canale.
Mi chiamo Alessandro e sono il socio di josé.
Prima di tutto volevo ringraziarvi per le recensioni espresse,spero di incontrarvi presto di persona.
Per quanto riguarda le foto cercheremo di mettere il prima possibile quelle del modello finale,l'amplificatore ascoltato da Pgragnani2 era solo un prototipo, per questo motivo non abbiamo voluto fare foto perchè vorremmo inserire le foto definitive del ß22.Il modello provato era dual mono: un amplificatore un alimentatore un trasformatore per ogni canale,tutto separato dall'inizio alla fine senza la scheda per il terzo canale.
- gfipesca
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Re: Un Beta22 a casa mia
10/12/2013, 17:36
Ti ringrazio per le delucidazioni
- NEMOnespola
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Re: Un Beta22 a casa mia
10/12/2013, 22:28
Salve!
Quale e'il costo finale dell'amplificatore completamente assemblato?
Sara disponibile la versione full balance gia disponibile da anni in America!?
Buoni ascolti!
Quale e'il costo finale dell'amplificatore completamente assemblato?
Sara disponibile la versione full balance gia disponibile da anni in America!?
Buoni ascolti!
- Pgragnani2Golden Ears
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Re: Un Beta22 a casa mia
10/12/2013, 23:17
Credo 999 euro. Mi hanno detto che per il momento hanno scelto di realizzare questa versione per il miglior rapporto Q/P.
Per Stefano: le CAL! Sono arrivate......
Per Stefano: le CAL! Sono arrivate......
- jmcalcadamela
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Re: Un Beta22 a casa mia
11/12/2013, 10:42
bandAlex ha scritto:
Il segnale è completamente dc-coupled, quindi senza condensatori di accoppiamento tra uno stadio e l'altro (come nel VHF-MOS) ma non è prevista una protezione cuffia all'uscita dell'ampli, e nemmeno un circuito anti-bump (che a detta del progettista non dovrebbe essere necessario vista l'alta simmetria del circuito).
In realtà per la versione finale è previsto il circuito di protezione ε12 che garantisce sia protezione dc offset che l'anti-bump. Nel mio Beta non ce l'ho perchè l'offset non supera mai 0,3mV e lo uso tutti i giorni da 6 mesi (risultati ottenibili molto facilmente appena si usano quartetti selezionati di 2sj74/2sk170 per i jfet di input). Riguardo i rumori bump in effeti non c'è nemmeno traccia però noi usiamo l'alimentatore progettato per il Beta, il σ22. E' un alimentatore con una performance eccellente completamente a componenti discreti e simmetrico proprio come l'amplificatore. La protezione contro i bump all'accensione e spegnimento è intrinseca nel circuito di alimentazione. Con altri alimentatori il problema potrebbe esserci però.
- jmcalcadamela
- Messaggi : 5
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Re: Un Beta22 a casa mia
11/12/2013, 10:50
NEMO ha scritto:Salve!
Quale e'il costo finale dell'amplificatore completamente assemblato?
Sara disponibile la versione full balance gia disponibile da anni in America!?
Buoni ascolti!
La versione bilanciata sarà pronta entro qualche mese. Costerà circa il doppio però non sarà soltanto un amplificatore per cuffie ma anche un vero preamplificatore perchè includeremo il controllo del volume (δ1) e la gestione degli input e output a relè (δ2), il tutto gestito dal sistema LCDuino-1 compreso di schermo LCD e telecomando.
In più allo stesso prezzo della versione dual mono ci sarà anche la versione a 3 canali con un solo alimentatore e trasformatore.
- Biscottinopesca
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Data d'iscrizione : 01.09.13
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Re: Un Beta22 a casa mia
12/12/2013, 10:23
Sono anni che viene realizzato questo ampli, ero curioso di sapere quali erano le differenze tra quello due canali e quello con massa attiva.
Timbricamente, quali possono essere le differenze?
Timbricamente, quali possono essere le differenze?
- gfipesca
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Re: Un Beta22 a casa mia
12/12/2013, 11:10
Ti puo' essere di aiuto il link di seguito
http://nwavguy.blogspot.ch/2011/05/virtual-grounds-3-channel-amps.html
ci sono molti pareri discordanti sull'utilizzo dell'active ground
buoni ascolti
http://nwavguy.blogspot.ch/2011/05/virtual-grounds-3-channel-amps.html
ci sono molti pareri discordanti sull'utilizzo dell'active ground
buoni ascolti
- bandAlexGolden Ears
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Località : Roma
Re: Un Beta22 a casa mia
12/12/2013, 11:15
Ad esempio, io sono del tutto contrario all'utilizzo di un "active ground".
- gfipesca
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Re: Un Beta22 a casa mia
12/12/2013, 11:20
Io vorrei provare e sperimentare, anche perche' a casa in italia ho le schede (mai montate dell'AMB 22 a tre canali perche' mi mancava la backplane) per fine mese le prendo e me le porto qui in CH.
O magari te le passo
O magari te le passo
- jmcalcadamela
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Re: Un Beta22 a casa mia
12/12/2013, 14:49
Anche noi preferiamo la più tradizionale configurazione dual mono oppure completamente bilanciata. Con il PPAv2 (uno dei primi design a 3 canali) che ho a casa ho provato a bypassare il canale di massa e in effetti le differenze c'erano però penso che sia dovuto al fatto che lo utilizzo con un alimentatore switching di scarsa qualità. Con un buon alimentatore non ho sentito nessuna differenza.
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