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bandAlex
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Golden Ears
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E' un po' di tempo che questa cuffia è entrata a far parte del mio mondo ludico/musicale, e ora che ne ho appurato la grande qualità vorrei parlarne, perchè si tratta secondo me di un oggetto davvero interessante. 

Si tratta in verità di un sistema: la cuffia vera e propria, senza fili, con ricezione digitale via radio, e un modulo di trasmissione con ingresso digitale ottico oppure analogico, da collegare alla sorgente che vogliamo ascoltare, tipicamente un decoder satellitare o un sintoamplificatore. 

Entrata in punta di piedi in casa mia per un utilizzo ben delineato, quello televisivo e home theater, un po' alla volta si è conquistata il mio interesse. Il motivo di ciò è che, raramente, ho assistito ad oggetti elettronici che andassero ben al di là delle aspettative (di solito è il contrario) ma questo è proprio uno di quei rari casi. 

E dire che, nel campo delle cuffie senza fili, è molto facile imbattersi in una fregatura: i punti deboli sono la qualità e la tenuta del segnale radio, la gestione delle batterie e l'autonomia. Per non parlare della qualità dei trasduttori. 

La mia esigenza era quella di poter usufruire dell'impianto home theater anche di notte senza arrecare disturbo ai vicini, e quindi ho cominciato a cercare tra i vari modelli disponibili a catalogo, cominciando dalle Sennheiser. Dopo aver letto molte recensioni però ho potuto constatare (con grande sorpresa) che i modelli di questo marchio soffrono di vari problemi, a meno di non salire molto di prezzo. E poichè non avevo intenzione di spendere cifre troppo alte, ho cominciato a tenere in considerazione altri marchi, tra i quali per l'appunto Sony. 

Il modello che ho acquistato, MDR-DS6500 si trova ora a poco più di 200 Euro. Credo che a tale cifra non ci siano rivali per questo tipo di cuffia. 

Sony MDR-DS6500 Mdr-d610

L'aspetto è accattivante, con il modulo di trasmissione che fa anche da supporto e base per la ricarica.

Sony MDR-DS6500 Base10

I flussi gestiti sono il normale PCM (ovviamente) e il Dolby Digital, se si usa l'ingresso ottico. Se invece si entra dall'ingresso analogico, allora il modulo sarà costretto a fare una conversione A/D (e ciò è male, ma per comodità e per un uso generico va bene che ci sia anche questa possibilità).

Sony MDR-DS6500 Ingres11

Nella foto sopra si vedono gli ingressi: digitale ottico e analogico con i classici RCA.

Sulla cuffia è presente un tasto per l'accensione e una rotella per la regolazione del volume (che a quanto pare è analogica tramite un normale potenziometro, cosa alquanto positiva). Quando la si ripone sulla sua base, la cuffia si spegne automaticamente e si attiva la ricarica, segnalata tramite l'accensione di un led rosso.

Il funzionamento è senza interferenze e/o drop-out anche a notevole distanza dalla base, praticamente non sono riuscito a trovare un punto della mia casa (in verità non molto grande) che mettesse in crisi la cuffia, neanche con diversi muri in mezzo e neanche fuori sulla terrazza. Davvero notevole.

Ma ciò che mi ha letteralmente stupito è la qualità sonora. L'ascolto dei normali programmi televisivi è molto appagante per via di una risposta in frequenza che sembra essere molto estesa, soprattutto in basso. I dialoghi e le voci in genere sono molto precisi e ben focalizzati, mentre con i film in DD sembra di essere di fronte ai diffusori di un home theater di altissima qualità, con tanto di subwoofer. La cuffia dispone di una modalità specifica (disattivabile) che processa il segnale DD in modo da ricreare l'illusione di un impianto 7.1 completo. Con tale modalità attivata è come ritrovarsi in sala cinematografica, davvero spettacolare.

Sorprende l'ottima capacità della cuffia di riprodurre i transienti (violenti e improvvisi) tipici dei film con effetti speciali: le esplosioni, gli spari, etc... sembra non esserci alcun limite dinamico, e tutto questo nella completa assenza di disturbi o fruscii di alcun tipo.

Ma la vera sorpresa è stata collegare l'ingresso ottico all'uscita del network player, per un ascolto musicale vero e proprio: una timbrica realistica accompagnata da un headstage eccellente, il tutto condito dalla comodità del wireless. Un ascolto così coinvolgente da farti rimettere in discussione tante cose. Se solo ci si potesse accontentare...


Ultima modifica di bandAlex il 3/1/2017, 14:10 - modificato 2 volte.
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Commenti

dankan73
28/12/2016, 18:46dankan73
Bella!
Farfons
28/12/2016, 20:11Farfons
bandAlex ha scritto:Se solo ci si potesse accontentare...
ahahahahahahah grande sorriso  una piaga questa audiofilia....
password
29/12/2016, 10:35password
Molto interessante. E sul versante comodità come è messa?
bandAlex
29/12/2016, 19:32bandAlex
password ha scritto:Molto interessante. E sul versante comodità come è messa?

Abbastanza comoda, nonostante il fatto che sia una cuffia chiusa. I padiglioni non premono eccessivamente sulla testa, e l'isolamento è buono. Forse chi ha le orecchie più grandi della media potrebbe trovarla un po' scomoda.

E' abbastanza leggera (per noi abituati alle ortodinamiche si può dire che è una piuma) ed essendo senza fili sparisce letteralmente una volta indossata.
massimo1974
3/1/2017, 11:44massimo1974
Alex per favore fammi capire meglio, se il modulo di trasmissione riceve il segnale digitale poi fa anche da DAC? prelevando il segnale direttamente dalla sorgente come sono amplificate poi le cuffie?
bandAlex
3/1/2017, 14:02bandAlex
massimo1974 ha scritto:Alex per favore fammi capire meglio, se il modulo di trasmissione riceve il segnale digitale poi fa anche da DAC? prelevando il segnale direttamente dalla sorgente come sono amplificate poi le cuffie?

Il sistema è composto da due parti: il modulo di trasmissione (che fa anche da ricarica per la batteria) e la cuffia.

Il funzionamento è il seguente: il segnale digitale proveniente, ad esempio, da un decoder satellitare arriva all'ingresso ottico del modulo di trasmissione, il quale non fa altro che inviarlo via radio alla cuffia.  

All'interno della cuffia sono presenti i seguenti componenti:

1) un ricevitore radio;
2) un DAC per trasformare il segnale ricevuto da digitale a analogico;
3) un amplificatore per i trasduttori della cuffia (comprensivo di controllo di volume).

E' quindi chiaro che il segnale rimane nel dominio del digitale per tutto il percorso e tale arriva alla cuffia, all'interno della quale è effettuata la conversione in analogico. Tra l'altro, questo è il sistema migliore per mantenere integra per quanto possibile la qualità del segnale. Naturalmente tutto dipende dalla qualità dei circuiti interni alla cuffia, ovvero al chip dac e al chip dell'amplificatore.

Se invece nel modulo di trasmissione si entra con gli ingressi analogici RCA, allora il segnale subirà, inevitabilmente, un passaggio in più, ovvero una conversione A/D prima di essere trasmesso in digitale sul canale radio.

Naturalmente se si collega la base ad un lettore multimediale con uscita ottica, si ascolterà la musica in cuffia senza la necessità di alcun altro componente o di un dac esterno. Quindi la risposta è: sì, questa cuffia fa anche - implicitamente - da dac. L'unica differenza è che il dac è all'interno della cuffia stessa.
massimo1974
4/1/2017, 17:25massimo1974
grazie Alex tutto chiaro, stupefacente come con il dac e l'ampli integrato la cuffia rimanga leggera e comoda.  blink
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