Billy Holiday - Songs for Distingué Lovers - Verve Master Edition - 539 056-2 - musica da bancarella

Coloro che ancora comprano dischi, siano essi vinili o cd, li comprano perché legati ancora al feticismo del supporto che non consente loro di passare almeno del tutto alla musica liquida. Di fronte a questa religiosità primitiva hanno due alternative: ordinarli su uno store internet e vederseli comodamente recapitati a casa oppure girare per negozi e bancarelle con la speranza di trovare proprio quello che cercano oppure con la fortuna di trovare quello che non cercavano.

Coloro che come me sono felicemente affetti da questa nevrosi minore non possono ignorare l'esistenza di un negozio (anche questa volta non vi racconto di una bancarella) che ovviamente si trova a Roma nel quartiere Pigneto: Radiation Records è pieno di vinili e cd nuovi ma soprattutto usati con una selezione e una convenienza senza pari (tra i negozi che ho visitato finora). Se entrate lì e non comprate nulla vi regalo un cd dei miei, è una promessa.

Giusto mercoledì mi trovavo nei dintorni nei pellegrinaggi che mi offre a piene mani il mio lavoro e fiducioso entro e trovo ben tre cd di una delle mie collezioni preferite (dovrei averne già parlato in un precedente post): Verve Master Series, la serie di valore mediano tra le tre pubblicate dalla Verve sulla fine degli anni '90 quando ormai era stata acquisita dalla Universal.

Quindi ecco che il post arriva al suo oggetto, da ieri non ascolto altro che Billy Holiday e mi sento bene. Finalmente ho capito perchè è considerata la più grande di sempre, e come tutti i grandi fa sembrare tutto facile, anche quello che è quasi impossibile: dare il massimo risalto alla voce femminile per sottrazione, togliendo qualsiasi enfasi per far risaltare una miscela unica di tecnica e sentimento. Anche in un incisione del 1957 che non è audiophile oggi ma sicuramente ha rappresentato lo stato dell'arte al tempo.

Ascoltatela se volete e scusatemi se le parole usate per raccontarvi come e perché ho trovato questo disco sono tante di più rispetto a quelle che lo descrivono; dopotutto una critica e una descrizione stavolta è davvero inutile. Ascoltate Billy Holiday.


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Sempre un piacere leggerti!

Giusto per ricordala.

dankan73 ha scritto:Sempre un piacere leggerti!

 
grazie Stefano