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Diodi ultrafast o normali?
26/7/2011, 15:27
Non sapevo se riportare in questa sezione o nell'altra relativa al VHF2. In ogni caso quanto riportato da voi sul fatto che i diodi ultrafast non sono così eccezionali per le nostre applicazioni mi ha un pò interdetto. Non perchè io abbia conoscenze in merito ma mi ero fatto un'idea diversa dopo aver letto un articolo di Chiappetta su costruirehifi.
E pensare che avevo fatto incetta di questi http://www.schuro.de/Daten/IR/hfa08tb60.pdf
da utilizzare in alcuni apparecchi tra cui una rivisitazione di un pre phono moth.
In definitiva, quali sono gli aspetti positivi e negativi relativamente all'utilizzo di diodi ultrafst rispetto ai normali?
Grazie in anticipo per i vostri contributi.
Saluti
Francesco
E pensare che avevo fatto incetta di questi http://www.schuro.de/Daten/IR/hfa08tb60.pdf
da utilizzare in alcuni apparecchi tra cui una rivisitazione di un pre phono moth.
In definitiva, quali sono gli aspetti positivi e negativi relativamente all'utilizzo di diodi ultrafst rispetto ai normali?
Grazie in anticipo per i vostri contributi.
Saluti
Francesco
- bandAlexGolden Ears
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Re: Diodi ultrafast o normali?
26/7/2011, 15:57
I diodi ultra-fast nascono per applicazioni completamente diverse da quelle utilizzate nei normali alimentatori lineari, laddove siano richieste alte frequenze di commutazione (> 20 KHz) e alte tensioni, e quindi sono largamente utilizzati negli alimentatori switching, inverter ad alta frequenza, saldatrici ad arco, alimentazioni per computer, etc.
In questo sito ad esempio si legge:
"Tra le applicazioni la realizzazione di inverter ad alta frequenza per saldatrici ad arco. Questo tipo di raddrizzatore consente di realizzare saldatrici che operano a una frequenza più elevata e quindi ridurre dimensioni e costo dei componenti più ingombranti (trasformatori e bobine)".
Nella foto sono raffigurati proprio i diodi che hai acquistato tu...
In un normale alimentatore dubito che si possano apprezzare le caratteristiche di velocità di tali diodi.
In questo sito ad esempio si legge:
"Tra le applicazioni la realizzazione di inverter ad alta frequenza per saldatrici ad arco. Questo tipo di raddrizzatore consente di realizzare saldatrici che operano a una frequenza più elevata e quindi ridurre dimensioni e costo dei componenti più ingombranti (trasformatori e bobine)".
Nella foto sono raffigurati proprio i diodi che hai acquistato tu...
In un normale alimentatore dubito che si possano apprezzare le caratteristiche di velocità di tali diodi.
- agenzia.tormentiarancia
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Re: Diodi ultrafast o normali?
26/7/2011, 16:06
bandAlex ha scritto:
In un normale alimentatore dubito che si possano apprezzare le caratteristiche di velocità di tali diodi.
Ciao Alex,
grazie per la risposta celere e completa.
Durante la rivisitazione del pioneer sm83 il riparatore ha cambiato il ponte originario con sti affari.
Io ho avvisato dei miglioramenti sull'ampli dopo la sostituzione, più che altro mi pareva più immune ai disturbi e quindi il suono più pulito.
Giuro che non avevo bevuto o fatto uso di sostanze improprie.
Guarda, se vuoi te ne invio 4 così almeno ci si mette il cuore in pace ed arrivo anche io alla conclusione che sono sordo (mia moglie me lo dice spesso)
:affraid:
PS. : Ho comprato anche 4 ceramici da 1000pf e 6000v di tensione per completare il ponte....
- bandAlexGolden Ears
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Re: Diodi ultrafast o normali?
26/7/2011, 16:22
Non ti disturbare a spedirmene, ne ho già qualcuno (sono ultrafast, non quelli che hai acquistato tu, però).
Qualche tempo fa misurai le differenze sullo spettro di rumore sul primo condensatore di filtro e ovviamente non ho visto differenze...
Quello che genera i disturbi non è la "lentezza" del diodo, quanto il fatto che per un breve tratto della sua curva esso non conduce. E per tale caratteristica si può fare ben poco...
Aggiungo inoltre il problema del "reverse recovery" che affligge tutti i diodi a giunzione (compresi quelli veloci).
Qualche tempo fa misurai le differenze sullo spettro di rumore sul primo condensatore di filtro e ovviamente non ho visto differenze...
Quello che genera i disturbi non è la "lentezza" del diodo, quanto il fatto che per un breve tratto della sua curva esso non conduce. E per tale caratteristica si può fare ben poco...
Aggiungo inoltre il problema del "reverse recovery" che affligge tutti i diodi a giunzione (compresi quelli veloci).
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