Prime impressioni sul VHF-MOS
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Prime impressioni sul VHF-MOS
2/12/2013, 21:09
Posto in diretta le prime impressioni del VHF-MOS appena preso da Biscottino e ricevuto oggi.
Cercherò, per quanto posso (ripreso interesse nell’ audio da settembre dopo una pausetta di 15 anni…, mi sono buttato sulle cuffie per comodità e spazio, due o tre mesi fa non ne sapevo assolutamente nulla, non sapevo cosa fosse un DAC, altro che marche o prodotti…), di descrivere le sensazioni di ascolto di alcuni brani e generi a me familiari.
Nei prossimi giorni, se d'interesse, farò un confronto tra TEAC HA-501 E ICON HDP con alimentazione modificata, tanto per dare un idea.
Sorgente: TEAC UD-501 con stabilizzatore KERT TREK300, alimentazione standard
CAVI: thender rg59u (suono vigoroso, grosso, buon dettaglio e separazione)
VHF-MOS, alimentazione standard
Cuffie:
BEYERDYNAMIC T1 (ca. 40/50ore di ascolto)
SENNHEISER HD700 (ca. 100ore di ascolto)
Ride across the river - DIRE STRAITS
------------------------------------------
Arioso e ben posizionato. Suono corposo, batteria ben presente, voce neutra, timbrica non cristallina, ne’ calda, neutra ma piacevole. Voglia di alzare il volume, suono non affaticante.
Arioso, minore separazione, maggiore bilanciamento tra strumenti, piacevole ma meno coinvolgimento nella canzone.
Take five – DAVE BRUBECK
-------------------------------
Arioso, buona separazione, strumenti ben presenti ma non fastidiosi, batteria realistica, insieme omogeneo. Ascolto piacevole. Manopola ore 12, volume elevato, sax avanzato in proporzione altri strumenti.
Sax un po’ scuro, suono un po’ confuso ed ammassato. Ascolto non troppo piacevole, volume ore 10. Il suono è meno scoppiettante, più unito.
Love Theme From Bladerunner – VANGELIS
-------------------------------------------------
Bassi presenti ma non profondi (caratteristica T1, forse?), suoni ben distanti, musicali nel loro insieme, sax/tromba avanzato, timbrica non calda, direi neutra, riverbero non fastidioso. Suono corposo.
Morbido, sax corretto non troppo avanzato. Trasparenza limitata.
Rabiosa – SHAKIRA
----------------------
Bassi presenti, volume ore 10 (manopola: tre), voce e medi in evidenza, immagine ristretta. Timbrica corretta. Spazzole in lontananza, troppa.
Insieme omogeneo ed equilibrato, Spazzole Ok, Volume (manopola: due e mezzo).
The nightfly – DONALD FAGEN
----------------------------------
Suono morbido, non ruvido, accattivante, buona definizione e batteria sempre in evidenza. Voci belle.
Suono morbido, batteria un po’ metallica. Voce piacevole.
Vivaldi: Concerto for Violin and Strings in F minor, Op.8, No.4, R.297 "L'inverno" - 1. Allegro non molto - Gil Shaham - VIVALDI: LE QUATTRO STAGIONI
-------------------------------------------------------------------
Violino avanzato ma coerente nella scena, pieno orchestrale coinvolgente ed assai dettagliato. Volume ore 12, bassi leggermente indietro.
Timbrica neutra, buona separazione.
In sintesi è un amplificatore potente anche con la T1 600 ohm di buona efficienza, non si toccano mai le ore 13 a volume sostenuto anche su musica registrata a basso volume.
Il volume scala di 1 o 2 ore indietro con la HD700.
L’ amplificatore scalda, in maniera uniforme e affatto disturbante. Nessun ronzio e Uhm.
Timbrica neutra, mai noiosa, direi rilassante, si ascolta volentieri, buon dettaglio (preciso ma non analitico) e palcoscenico direi ampio. Bassi non evidentissimi. Punti di forza i medi e le voci. Nessuna asprezza in gamma alta.
Si abbina decisamente meglio alla T1. Che riesce a far esprimere meglio di quanto sentito in precedenza. Poca voglia di togliersi le cuffie.
A mio modestissimo parere un gran bel prodotto. Come sempre rimango stupefatto che sia stato realizzato dall’ ingegno di una sola persona… Grande Alex.
Ciao
Sergio
Cercherò, per quanto posso (ripreso interesse nell’ audio da settembre dopo una pausetta di 15 anni…, mi sono buttato sulle cuffie per comodità e spazio, due o tre mesi fa non ne sapevo assolutamente nulla, non sapevo cosa fosse un DAC, altro che marche o prodotti…), di descrivere le sensazioni di ascolto di alcuni brani e generi a me familiari.
Nei prossimi giorni, se d'interesse, farò un confronto tra TEAC HA-501 E ICON HDP con alimentazione modificata, tanto per dare un idea.
Sorgente: TEAC UD-501 con stabilizzatore KERT TREK300, alimentazione standard
CAVI: thender rg59u (suono vigoroso, grosso, buon dettaglio e separazione)
VHF-MOS, alimentazione standard
Cuffie:
BEYERDYNAMIC T1 (ca. 40/50ore di ascolto)
SENNHEISER HD700 (ca. 100ore di ascolto)
Ride across the river - DIRE STRAITS
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Arioso e ben posizionato. Suono corposo, batteria ben presente, voce neutra, timbrica non cristallina, ne’ calda, neutra ma piacevole. Voglia di alzare il volume, suono non affaticante.
Arioso, minore separazione, maggiore bilanciamento tra strumenti, piacevole ma meno coinvolgimento nella canzone.
Take five – DAVE BRUBECK
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Arioso, buona separazione, strumenti ben presenti ma non fastidiosi, batteria realistica, insieme omogeneo. Ascolto piacevole. Manopola ore 12, volume elevato, sax avanzato in proporzione altri strumenti.
Sax un po’ scuro, suono un po’ confuso ed ammassato. Ascolto non troppo piacevole, volume ore 10. Il suono è meno scoppiettante, più unito.
Love Theme From Bladerunner – VANGELIS
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Bassi presenti ma non profondi (caratteristica T1, forse?), suoni ben distanti, musicali nel loro insieme, sax/tromba avanzato, timbrica non calda, direi neutra, riverbero non fastidioso. Suono corposo.
Morbido, sax corretto non troppo avanzato. Trasparenza limitata.
Rabiosa – SHAKIRA
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Bassi presenti, volume ore 10 (manopola: tre), voce e medi in evidenza, immagine ristretta. Timbrica corretta. Spazzole in lontananza, troppa.
Insieme omogeneo ed equilibrato, Spazzole Ok, Volume (manopola: due e mezzo).
The nightfly – DONALD FAGEN
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Suono morbido, non ruvido, accattivante, buona definizione e batteria sempre in evidenza. Voci belle.
Suono morbido, batteria un po’ metallica. Voce piacevole.
Vivaldi: Concerto for Violin and Strings in F minor, Op.8, No.4, R.297 "L'inverno" - 1. Allegro non molto - Gil Shaham - VIVALDI: LE QUATTRO STAGIONI
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Violino avanzato ma coerente nella scena, pieno orchestrale coinvolgente ed assai dettagliato. Volume ore 12, bassi leggermente indietro.
Timbrica neutra, buona separazione.
In sintesi è un amplificatore potente anche con la T1 600 ohm di buona efficienza, non si toccano mai le ore 13 a volume sostenuto anche su musica registrata a basso volume.
Il volume scala di 1 o 2 ore indietro con la HD700.
L’ amplificatore scalda, in maniera uniforme e affatto disturbante. Nessun ronzio e Uhm.
Timbrica neutra, mai noiosa, direi rilassante, si ascolta volentieri, buon dettaglio (preciso ma non analitico) e palcoscenico direi ampio. Bassi non evidentissimi. Punti di forza i medi e le voci. Nessuna asprezza in gamma alta.
Si abbina decisamente meglio alla T1. Che riesce a far esprimere meglio di quanto sentito in precedenza. Poca voglia di togliersi le cuffie.
A mio modestissimo parere un gran bel prodotto. Come sempre rimango stupefatto che sia stato realizzato dall’ ingegno di una sola persona… Grande Alex.
Ciao
Sergio
- Biscottinopesca
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
2/12/2013, 21:44
Ciao Sergio,leggo che finalmente l'ampli ti è arrivato, ci abbiamo messo un pò, ma fortunatamente è tutto ok.
Concordo con la tua opinione sulla qualità del prodotto!
Concordo con la tua opinione sulla qualità del prodotto!
- EdmondFragola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 08:58
Vedo che la dicitura "bassi non presentissimi" evidenzia tutta la filosofia progettuale, dal VHF-1 a qui........ Non è un caso che questi ampli diano il meglio con cuffie un po' generose in basso.
Ebbravo Alex.
Ebbravo Alex.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 11:25
Grazie Sergio per le tue note di ascolto, molto dettagliate e precise.
Il VHF-MOS è neutrale nella sua impostazione generale, e nonostante questo ha però una sua "personalità", soprattutto in gamma media. E' quello che mi piace di questo ampli, e per questo motivo non credo che ci saranno modifiche ulteriori a questo progetto, che ritengo ormai abbia raggiunto la completa maturità. All'orizzonte si prospetta un cambio di rotta sostanziale, con un nuovo stadio finale, e una filosofia del tutto diversa. Non necessariamente migliore, ma certamente qualcosa che rompe con l'attuale famiglia dei VHF. Al momento, credo che il VHF-MOS sia l'unico amplificatore (almeno in questa categoria di costo) a poter soddisfare un'ampia fascia di cuffiofili, con le cuffie più disparate, a partire dalle più facili e per finire con quelle più ostiche come le ortodinamiche. In alcuni accoppiamenti si raggiunge vette di eccellenza difficilmente raggiungibili se non con amplificatori dal costo ben superiore. Queste valutazioni non sono mie, ma dette da persone che posseggono l'ampli e che ogni giorno manifestano la loro soddisfazione e il loro apprezzamento.
E io sono immensamente grato a tutti voi per la fiducia che riponete in questo piccolo forum.
Il VHF-MOS è neutrale nella sua impostazione generale, e nonostante questo ha però una sua "personalità", soprattutto in gamma media. E' quello che mi piace di questo ampli, e per questo motivo non credo che ci saranno modifiche ulteriori a questo progetto, che ritengo ormai abbia raggiunto la completa maturità. All'orizzonte si prospetta un cambio di rotta sostanziale, con un nuovo stadio finale, e una filosofia del tutto diversa. Non necessariamente migliore, ma certamente qualcosa che rompe con l'attuale famiglia dei VHF. Al momento, credo che il VHF-MOS sia l'unico amplificatore (almeno in questa categoria di costo) a poter soddisfare un'ampia fascia di cuffiofili, con le cuffie più disparate, a partire dalle più facili e per finire con quelle più ostiche come le ortodinamiche. In alcuni accoppiamenti si raggiunge vette di eccellenza difficilmente raggiungibili se non con amplificatori dal costo ben superiore. Queste valutazioni non sono mie, ma dette da persone che posseggono l'ampli e che ogni giorno manifestano la loro soddisfazione e il loro apprezzamento.
E io sono immensamente grato a tutti voi per la fiducia che riponete in questo piccolo forum.
- passwordGolden Ears
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Località : Roma
Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 13:01
bandAlex ha scritto:...All'orizzonte si prospetta un cambio di rotta sostanziale, con un nuovo stadio finale, e una filosofia del tutto diversa...
- EdmondFragola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 14:01
Questa "apertura tecnica" è molto intrigante, se coinvolgesse il corpo dell'ampli in gamma bassa.......... Che, secondo il mio modestissimo parere, diventerebbe eccellente!!!!!
- b.veneriFragola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 14:38
Eppure non riesco ad attribuirla al lightning, ad esempio, che a mio avviso ha un basso esteso, frenato, materico, per dirla come sulle (ex) riviste di hi-fiEdmond ha scritto:Vedo che la dicitura "bassi non presentissimi" evidenzia tutta la filosofia progettuale, dal VHF-1 a qui........
- EdmondFragola
- Messaggi : 1612
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 14:57
Ehhhhhhhhh................ Ma il Lighting non lo conosco, parlo solo della serie VHF full solid state!!!
- EdmondFragola
- Messaggi : 1612
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 15:06
Vorrei provare a spiegare meglio questa mia personale percezione della gamma bassa.
Il mio interesse per amplificazioni a stato solido fa riferimento, ovviamente, alle cuffie dinamiche. Parto dal presupposto che quasi tutto quello che voglio lo ricevo ad amplissime mani dal sistema elettrostatico Stax (009 + amplificazione dedicata valvolare).
Ciò che vorrei, ogni tanto, è un sistema dinamico capace di regalare, soprattutto in gamma bassa, una emozione più simile a quella dei diffusori, qualcosa che faccia battere il piede, insomma!!!
Il VHF fornisce questa emozione, ad esempio, con la Philips X1, complice l'impostazione un po' generosa della X1. Però la X1 non è la cuffia dinamica migliore del mondo, altrimenti avrei risolto ogni problema. Il basso è molto coinvolgente, ma non è precisissimo (ma la cosa sarebbe irrilevante), la gamma media è bella, ma non perfetta e la gamma acuta alle volte infastidisce (poco, per fortuna).
Usando la HE-500, mi ritrovo ad ascoltare in modo assai simile al sistema Stax, nel senso che mi ritrovo una bella gamma media, una buona scena ed una gamma acuta ben estesa e mai fastidiosa. Il basso, però, è privo d'impatto, ben articolato, ben intelleggibile, sempre corretto, ma è meno d'impatto della Stax!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tanto varrebbe, allora, vendere la HE-500 e tenersi solo la X1, per gli ascolti un po' ignoranti.............. Ma ho fiducia nella 500, e vorrei sentirla come credo possa suonare...
Da qui il desiderio di un ampli a stato solido che possa "smuoverla" di più anche in basso, senza sacrificare il medio-alto.
Prossimamente proverò qualche ampli, per capire se quello che ho in testa è vero, ma l'idea che Alex possa cambiare filosofia di suono, magari con un miglioramento (per me, ovviamente!!!) in gamma bassa m'attizza abbastanza.
Magari, però, le idee di Alex sono d'altro tipo............
Il mio interesse per amplificazioni a stato solido fa riferimento, ovviamente, alle cuffie dinamiche. Parto dal presupposto che quasi tutto quello che voglio lo ricevo ad amplissime mani dal sistema elettrostatico Stax (009 + amplificazione dedicata valvolare).
Ciò che vorrei, ogni tanto, è un sistema dinamico capace di regalare, soprattutto in gamma bassa, una emozione più simile a quella dei diffusori, qualcosa che faccia battere il piede, insomma!!!
Il VHF fornisce questa emozione, ad esempio, con la Philips X1, complice l'impostazione un po' generosa della X1. Però la X1 non è la cuffia dinamica migliore del mondo, altrimenti avrei risolto ogni problema. Il basso è molto coinvolgente, ma non è precisissimo (ma la cosa sarebbe irrilevante), la gamma media è bella, ma non perfetta e la gamma acuta alle volte infastidisce (poco, per fortuna).
Usando la HE-500, mi ritrovo ad ascoltare in modo assai simile al sistema Stax, nel senso che mi ritrovo una bella gamma media, una buona scena ed una gamma acuta ben estesa e mai fastidiosa. Il basso, però, è privo d'impatto, ben articolato, ben intelleggibile, sempre corretto, ma è meno d'impatto della Stax!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tanto varrebbe, allora, vendere la HE-500 e tenersi solo la X1, per gli ascolti un po' ignoranti.............. Ma ho fiducia nella 500, e vorrei sentirla come credo possa suonare...
Da qui il desiderio di un ampli a stato solido che possa "smuoverla" di più anche in basso, senza sacrificare il medio-alto.
Prossimamente proverò qualche ampli, per capire se quello che ho in testa è vero, ma l'idea che Alex possa cambiare filosofia di suono, magari con un miglioramento (per me, ovviamente!!!) in gamma bassa m'attizza abbastanza.
Magari, però, le idee di Alex sono d'altro tipo............
- Pgragnani2Golden Ears
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 15:35
Ho la Stax-597 che piloto sia con il 600 ltd che con il 323s e la HE-500 che piloto con il MOS evo.
Francamente non riesco a capacitarmi delle critiche al basso del MOS: lo trovo completo, dimamico, coinvolgente e materico. E' vero che la Stax scende un pò di più in frequenza, ma l'impatto non è paragonabile.
E' davvero strano quindi leggere le note di edmond e di Sergio, anche ammettendo una variabilità percettiva individuale.
Non vorrei che si scambiasse la voglia di distorsione per mancanza di bassi! (è una provocazione)
Francamente non riesco a capacitarmi delle critiche al basso del MOS: lo trovo completo, dimamico, coinvolgente e materico. E' vero che la Stax scende un pò di più in frequenza, ma l'impatto non è paragonabile.
E' davvero strano quindi leggere le note di edmond e di Sergio, anche ammettendo una variabilità percettiva individuale.
Non vorrei che si scambiasse la voglia di distorsione per mancanza di bassi! (è una provocazione)
- EdmondFragola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 15:51
Tieni conto, come ribadito parecchie volte, che io parlo del mio VHF 1.2 bilanciato, non del MOS, ma quanto mi diceva Biscottino del MOS prima della modifica VAS non mi ha fatto pensare a stravolgimenti concreti fra le versioni.......
Va anche detto che la gamma bassa delle Stax 507 e 009 NON sono paragonabili proprio.........
Va anche detto che la gamma bassa delle Stax 507 e 009 NON sono paragonabili proprio.........
- Pgragnani2Golden Ears
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 16:34
Può essere, ma c'è anche il riferimento alla realtà e in relazione a quest'ultima la mia percezione è che il MOS vada benissimo.Edmond ha scritto:
Va anche detto che la gamma bassa delle Stax 507 e 009 NON sono paragonabili proprio.........
Poi, ovviamente, può esserci il piacere di ascoltare bassi più profondi e forti, ma magari meno aderenti alla realtà della registrazione così come era intesa dall'ingegnere del suono.
- oi37203mela
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 16:53
Anche io penso che vada benissimo, anzi mi ha stupito in positivo. E' indubbiamente un bell' ascoltare.
I bassi penso vadano letti nella impostazione neutrale che lo stesso Alex riferisce. Poi è chiaro che ognuno ascolta con le proprie orecchie. Per quanto mi riguarda, non mi sento certo un bass-head, anzi bassi troppo presenti mi infastidiscono.
Ma li avrei graditi con un pò più di impatto. Ma non siamo molto lontani...
Ciao
Sergio
I bassi penso vadano letti nella impostazione neutrale che lo stesso Alex riferisce. Poi è chiaro che ognuno ascolta con le proprie orecchie. Per quanto mi riguarda, non mi sento certo un bass-head, anzi bassi troppo presenti mi infastidiscono.
Ma li avrei graditi con un pò più di impatto. Ma non siamo molto lontani...
Ciao
Sergio
- NEMOnespola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 17:29
In un concetto assoluto ed ideale un sistema di ascolto non deve suonare in modo assoluto! Deve risultare trasparente e fedele all incisione! E l incisione che dobbiamo ascoltare non il sistema di ascolto! Gia di suo l incisione e una interpretazione dell evento musicale! Se poi ci aggiungiamo altro non avremo piu un ascolto di alta fedelta!
Quanto sopra per introdurre un concdtto fondamentale nell ascolgo audio. Ovvero chi stabilisce che il risultato di ascolto sia corrretto? Chi stabilisce che quando si afferma che ad un componenente "manca qualcosa" sia dovuto esattamente ad una mancanza del componente o magari alla mancanza di un altro componente. Magari e la sorgente che pecca oppure la cuffia o peggio e la sinergia della catena di ascolto che non e ottimale.
Per assurdo sono propio la sorgente e l ampli che debbono risulatre neutri rispetto all incisione. Per riuscire ad.affermare.che un incisione non e corretta.
Ora nello specifico caso mi chiedo quando qualcuno afferma che manca qualcosa in un apparecchio...siamo sicuri che magari e la sorgente o la cuffia o i cavi o meglio l incisione che sono carenti....?
Quanto sopra per introdurre un concdtto fondamentale nell ascolgo audio. Ovvero chi stabilisce che il risultato di ascolto sia corrretto? Chi stabilisce che quando si afferma che ad un componenente "manca qualcosa" sia dovuto esattamente ad una mancanza del componente o magari alla mancanza di un altro componente. Magari e la sorgente che pecca oppure la cuffia o peggio e la sinergia della catena di ascolto che non e ottimale.
Per assurdo sono propio la sorgente e l ampli che debbono risulatre neutri rispetto all incisione. Per riuscire ad.affermare.che un incisione non e corretta.
Ora nello specifico caso mi chiedo quando qualcuno afferma che manca qualcosa in un apparecchio...siamo sicuri che magari e la sorgente o la cuffia o i cavi o meglio l incisione che sono carenti....?
- EdmondFragola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 18:09
Pensare che i bassi, per essere giustamente presenti, debbano per forza essere non aderenti alla realtà, non ha senso......... La questione è che il basso DEVE essere come registrato, ovvero essere percepito con una pressione sonora "equivalente" (perdo, ovviamente, il contributo di trasmissione corporea dell'onda sonora) a quella percepita, a distanza, con i diffusori........
Altrimenti qualcosa non va, nel senso che mi perdo molto del contenuto emozionale della registrazione..........
Con la X1 questo, ad esempio, avviene senza alcun fastidio e con molta gioia del sottoscritto!!!!
Con la HE-500 no..........
Altrimenti qualcosa non va, nel senso che mi perdo molto del contenuto emozionale della registrazione..........
Con la X1 questo, ad esempio, avviene senza alcun fastidio e con molta gioia del sottoscritto!!!!
Con la HE-500 no..........
- EdmondFragola
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 18:10
Stefano, la sorgente è sempre il PC, il DAC è sempre quello.......... Ovviamente le incisioni son sempre quelle......... Ci mancherebbe altro..........
Certo, i diffusori son diversi dalle cuffie, ma le sensazioni con la X1, ad esempio, sono piuttosto simili a livello emozionale........
Certo, i diffusori son diversi dalle cuffie, ma le sensazioni con la X1, ad esempio, sono piuttosto simili a livello emozionale........
- Biscottinopesca
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Località : Gragnano
Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
3/12/2013, 22:42
A me il basso del VHF non è dispiaciuto, di sicuro molto meglio con il mod Vas, che senza.
Ho trovato invece che la mod Vas abbia fatto perdere un pò di mordente in gamma media alta, non l'altissima che è ben presente e contribuisce ad un eccellente effetto spazialità.
Ovviamente, sono mie personali osservazioni, che possono essere non condivise da altri utenti.
Ho trovato invece che la mod Vas abbia fatto perdere un pò di mordente in gamma media alta, non l'altissima che è ben presente e contribuisce ad un eccellente effetto spazialità.
Ovviamente, sono mie personali osservazioni, che possono essere non condivise da altri utenti.
- kocozzemela
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Località : Roma
Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
20/7/2016, 15:07
Rispolvero questo vecchio thread, in attesa di completare il vhf mos bilanciato (e quando mai, sono quasi due anni che inizio a metterci mano e poi devo interrompermi per cause di forza maggiore...è una barzelletta).
Volevo condividere con voi una voce fuori dal coro e probabilmente nessuno sarà d'accordo con me, ma da un confronto rapido (avendo due schede per il bilanciato ho ridotto i tempi di cambio) ho di gran lunga preferito il mos senza l'upgrade suggerito (VAS upgrade).
Il mio setup è un pc - hiface - dacmagic - mos - hd650 Sennheiser
La prova ovviamente è avvenuta in single ended.
Inizio con quelli che sono i pregi per me evidentissimi dell'upgrade, ovvero una dinamica da infarto ed un basso più d'impatto. Anche la scansione dei piani sonori (non so come altro definirla) appare più precisa, ma...ma... i medio-alti!
Perdonatemi, ma con una hd650 che proprio non è un mostro di sibilanti (prima avevo le grado e sui 4khz ti trapanava con certe registrazioni) molti brani e voci maschili mi "hissavano" fastidiosamente.
La prova più evidente la ho avuta con Time table (Genesis - Foxtrot).
" A carved oak Table tells a tale of time when king and queens sipped wine from globets gold...etc etc"
In neretto ho riportato le parti che al mio orecchio infastidivano non poco, inoltre sulle note vocali più alte e prolungate del grande Gabriel, sinceramente il resto delle frequenze un poco spariva, passava troppo in secondo piano.
Ma capisco assolutamente che, per chi non ha questa estrema sensibilità ai medio/alti, l'upgrade non possa essere messo in discussione.
Tornando invece al mos senza upgrade, devo dire che nuotavo nel mio stagno felice come un bimbo. I medio alti (per me) tornano nel loro giusto livello di decibel, è vero, si perde un po' di impatto e dinamica, ed anche i bassi sono meno dirompenti, ma la trovo una presentazione assolutamente elegante e, consentitemi, anche meno affaticante. Non stupisce con un "Wow" iniziale, ma alla lunga porge la musica in una maniera per me deliziosa, senza picchi e con una coerenza che mi piace davvero tanto.
Ecco...volevo solo condividere con voi le mie impressioni...ora se volete scatenate l'inferno!!! Comunque gran bel lavoro Alex...continuo a lavorare sul bilanciato.
Volevo condividere con voi una voce fuori dal coro e probabilmente nessuno sarà d'accordo con me, ma da un confronto rapido (avendo due schede per il bilanciato ho ridotto i tempi di cambio) ho di gran lunga preferito il mos senza l'upgrade suggerito (VAS upgrade).
Il mio setup è un pc - hiface - dacmagic - mos - hd650 Sennheiser
La prova ovviamente è avvenuta in single ended.
Inizio con quelli che sono i pregi per me evidentissimi dell'upgrade, ovvero una dinamica da infarto ed un basso più d'impatto. Anche la scansione dei piani sonori (non so come altro definirla) appare più precisa, ma...ma... i medio-alti!
Perdonatemi, ma con una hd650 che proprio non è un mostro di sibilanti (prima avevo le grado e sui 4khz ti trapanava con certe registrazioni) molti brani e voci maschili mi "hissavano" fastidiosamente.
La prova più evidente la ho avuta con Time table (Genesis - Foxtrot).
" A carved oak Table tells a tale of time when king and queens sipped wine from globets gold...etc etc"
In neretto ho riportato le parti che al mio orecchio infastidivano non poco, inoltre sulle note vocali più alte e prolungate del grande Gabriel, sinceramente il resto delle frequenze un poco spariva, passava troppo in secondo piano.
Ma capisco assolutamente che, per chi non ha questa estrema sensibilità ai medio/alti, l'upgrade non possa essere messo in discussione.
Tornando invece al mos senza upgrade, devo dire che nuotavo nel mio stagno felice come un bimbo. I medio alti (per me) tornano nel loro giusto livello di decibel, è vero, si perde un po' di impatto e dinamica, ed anche i bassi sono meno dirompenti, ma la trovo una presentazione assolutamente elegante e, consentitemi, anche meno affaticante. Non stupisce con un "Wow" iniziale, ma alla lunga porge la musica in una maniera per me deliziosa, senza picchi e con una coerenza che mi piace davvero tanto.
Ecco...volevo solo condividere con voi le mie impressioni...ora se volete scatenate l'inferno!!! Comunque gran bel lavoro Alex...continuo a lavorare sul bilanciato.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
20/7/2016, 22:54
kocozze ha scritto:Volevo condividere con voi una voce fuori dal coro e probabilmente nessuno sarà d'accordo con me, ma da un confronto rapido (avendo due schede per il bilanciato ho ridotto i tempi di cambio) ho di gran lunga preferito il mos senza l'upgrade suggerito (VAS upgrade).
Non stupirti: non sei l'unico a preferire il VHF-MOS originale.
In quel periodo commisi l'errore di chiamarlo "upgrade", mentre invece avrei dovuto parlare di modifica, potenzialmente in grado di piacere o meno in base anche alla cuffia utilizzata.
Tra l'altro, il VHF-MOS dispone già di suo di una certa personalità, che lo contraddistingue ad esempio dal VHF-N, l'upgrade non fa che esasperare queste differenze.
Finora non avevo trovato un motivo valido per considerare l'upgrade in maniera negativa, ma il tuo report che parla di sibilanti mi fa riflettere seriamente, e probabilmente dovrei studiare ulteriormente la questione per eventualmente eliminare la caratterizzazione in gamma medio-alta. Non è detto che prima o poi non mi ci metta.
Tornando invece al mos senza upgrade, devo dire che nuotavo nel mio stagno felice come un bimbo. I medio alti (per me) tornano nel loro giusto livello di decibel, è vero, si perde un po' di impatto e dinamica, ed anche i bassi sono meno dirompenti, ma la trovo una presentazione assolutamente elegante e, consentitemi, anche meno affaticante. Non stupisce con un "Wow" iniziale, ma alla lunga porge la musica in una maniera per me deliziosa, senza picchi e con una coerenza che mi piace davvero tanto.
E non può che farmi piacere il fatto che il VHF-MOS originale riscontri il tuo favore.
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
31/10/2016, 16:47
Buongiorno a tutti. Per ora l'apparecchio è in fase di rodaggio ma si sente subito una certa differenza rispetto al buon vecchio Docet Cuffia Amp. Suono più trasparente e definito, bassi più incisi (non più estesi, più incisi e precisi). La AKG K701 (cuffia che può piacere o no ovviamente, c'è chi non la sopporta) col Docet va bene e si è sempre saputo, col VHF-MOS si esprime ancora meglio. Preciso che la cuffia è stata modificata togliendo un piccolo adesivo interno che tappava un piccolo condotto reflex (o qualcosa del genere) rendendo così il basso finalmente presente in questa cuffia molto dettagliata e trasparente. A confronto il Docet offre un suono leggermente più caldo ma meno trasparente e meno raffinato, rimane comunque un prodotto eccellente se rapportato al costo.
Oltre alla AKG possiedo anche una Grado sr80e, che mi piace molto, ma per il momento mi sto divertendo molto con l'austriaca, questo ampli me l'ha fatta quasi riscoprire.
Un GRAZIE maiuscolo a Bandalex!
Oltre alla AKG possiedo anche una Grado sr80e, che mi piace molto, ma per il momento mi sto divertendo molto con l'austriaca, questo ampli me l'ha fatta quasi riscoprire.
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
31/10/2016, 19:23
Grazie a te, Marco.
Il tuo VHF-MOS è molto particolare, in quanto il suo stadio di preamplificazione incorpora delle modifiche che lo rendono quasi uguale a quello dell'AF-6. In particolare, il famoso "upgrade VAS" è accompagnato a determinati accorgimenti che eliminano i piccoli difetti riscontrati in precedenza da chi aveva fatto l'upgrade.
Il tuo VHF-MOS è molto particolare, in quanto il suo stadio di preamplificazione incorpora delle modifiche che lo rendono quasi uguale a quello dell'AF-6. In particolare, il famoso "upgrade VAS" è accompagnato a determinati accorgimenti che eliminano i piccoli difetti riscontrati in precedenza da chi aveva fatto l'upgrade.
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
1/11/2016, 17:26
Ottimo, la cosa mi fa piacere, andrò a rileggere indietro quali fossero queste problematiche in modo da capire meglio.
Posso chiederti come mai è stato progettato senza una regolazione esterna del guadagno, in modo da poterlo adattare a cuffie con impedenze molto diverse?
Posso chiederti come mai è stato progettato senza una regolazione esterna del guadagno, in modo da poterlo adattare a cuffie con impedenze molto diverse?
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
2/11/2016, 12:03
the Crimson King ha scritto:Posso chiederti come mai è stato progettato senza una regolazione esterna del guadagno, in modo da poterlo adattare a cuffie con impedenze molto diverse?
Il VHF-MOS nasceva come amplificatore specializzato per le ortodinamiche, per le quali è necessario un gain più alto di quello normalmente richiesto dalle comuni dinamiche, e per questo non è stato previsto un controllo di gain.
Il tuo VHF-MOS infatti potrebbe pilotare tranquillamente una HE-6, che notoriamente è piuttosto ostica alla maggior parte degli amplificatori.
Un gain più elevato rispetto a quanto necessario non comporta alcuno scompenso, se non quello di dover tenere la manopola del volume all'inizio della sua corsa. La cosa può essere fastidiosa, pertanto se ne senti il bisogno ti posso dare indicazioni su come intervenire per modificare il gain (è molto semplice). Oppure posso fare io la modifica se me lo rispedisci.
Un'altra possibile soluzione è passare ad una magnetoplanare.
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
2/11/2016, 13:16
Eh già una magnetoplanare mi piacerebbe anche, però economicamente sono impegnative, l'unica che potrei adocchiare con un po' di pazienza è la Hi-FiMan 400i, però mi piacerebbe poterla ascoltare prima senza dover fare un salto nel buio... però non si sa mai, per questo sono restio a modificare subito il guadagno dell'ampli, per le dinamiche al momento va bene anche così poi si vedrà. Di certo è bello sapere che l'amplificatore nasce già pronto per cuffie così esigenti!
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Re: Prime impressioni sul VHF-MOS
7/11/2016, 21:22
Piccola domanda tecnica. Sto facendo ascolti comparativi tra VHF e Docet collegati in cascata al lettore cd ovvero il VHF prende il segnale dall'uscita rca del Docet. Vorrei sapere se gli amplificatori possono rimanere accesi senza cuffie inserite e se durante l'ascolto posso fare "stacca-attacca" delle cuffie a piacimento o se questo può comportare danni per uno qualsiasi dei componenti della catena audio. Grazie
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