VHF-N: la PCB
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- dankan73Fragola
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Re: VHF-N: la PCB
14/12/2017, 15:37
Visto che metti mano alla scheda qualche miglioramento del circuito in stile af6?bandAlex ha scritto:torna ha scritto:Ponte diodi: allargare il passo e le asole per montare un comune +ac- (tipo quello del Mos).
Asole alimentazione: portarle a 5.08 per usare morsettiera a vite o connettori a innesto.
(Se fattibile, inserire il quarto connettore per il ground)
Poi si possono valutare quelle resistenze di protezione, anche se io le ho messe da 0,6W e non sono più saltate.... Mi sono ripassato la Part-list e tutti i componenti "critici" sono ancora disponibili.
Grazie [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], ottimi suggerimenti. Apporterò le modifiche che sono senz'altro utili. Per le resistenze da 1.5 ohm in serie al ponte, il loro scopo era proprio quello di fare da "fusibile". Solo che saltavano con una facilità superiore a quanto preventivato, e quindi nella nuova versione non ci saranno.
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
14/12/2017, 18:48
dankan73 ha scritto:Visto che metti mano alla scheda qualche miglioramento del circuito in stile af6?
Si potrebbe eliminare il problema della corrente di base dei bjt all'ingresso, corrente che scorre nel potenziometro, cosa che deriva dal fatto di non voler usare un condensatore all'ingresso. Ciò impone l'utilizzo di un potenziometro da massimo 10K.
Si può risolvere sostituendo i bjt del differenziale con dei jfet, senza stravolgere il circuito. Sto già riflettendo su questo, e valutando se è possibile rinunciare al matching dei due jfet, visto che c'è un servo-dc che si preoccupa di tenere a bada l'offset. La pcb va bene così com'è, si tratta di modificare il valore di qualche resistenza e al massimo girare i piedini dei due transistor.
Sto rivedendo anche i valori di tutti i componenti, e dove è possibile migliorare quello che già c'è. Ma non devo (e non voglio) stravolgere l'ampli, che deve rimanere un VHF-N e non diventare qualcos'altro. Per questo motivo il finale sarà lo stesso, e l'unica cosa che sto cercando di migliorare è la posizione dei 4 transistor per rendere possibile l'utilizzo di dissipatori più grandi. O anche di fissarli al fondo del cabinet, devo vedere quale delle due soluzioni è più pratica e comporta meno lavoro sulla pcb.
- dankan73Fragola
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Re: VHF-N: la PCB
14/12/2017, 20:14
L'ideale sarebbe avere i transistor allineati sull'esterno della scheda in modo da poterli avvitare sul laterale di contenitore di quelli alettati o comunque su di un unico grande dissipatore ma non credo sia fattibile.
- metal_endnespola
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Re: VHF-N: la PCB
15/12/2017, 08:21
Personalmente a me piacerebbe una versione solamente migliorata, solo nei punti "deboli", del VHF-N, mantenendo il progetto così com'era addirittura anche nel colore della pcb.
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
15/12/2017, 11:21
Allora, questa è la situazione: ieri sera mi stavo riguardando i progetti dei vari VHF, dal VHF-1 al VHF-MOS, per capire cose conviene fare, e credo che la cosa migliore sia quella di partire dal progetto che ci permette di avere un VHF-N (MKII) che mantenga le sue prerogative (quindi elettricamente uguale, o quasi) ma migliorato in quei dettagli dove effettivamente il VHF-N originale era carente. E alla fine sono giunto alla conclusione che partire dalla pcb del VHF-MOS sia la cosa più conveniente. Tale pcb prevede già l'aggancio dei 4 transistor finali sul fondo del cabinet, un'alimentazione migliore con gli LM317/337, un ponte rettificatore più grande, una disposizione dei connettori più razionale, e un layout più pulito. Inoltre il progetto del VHF-MOS ha già un circuito di protezione migliorato, con stabilizzatori indipendenti, e la segnalazione a led dello stato del rele' fatta meglio.
Per rendere un VHF-MOS aderente al progetto del VHF-N è sufficiente sostituire il mosfet di uscita con il bjt del VHF-N, cambiare il valore di alcuni componenti, togliere i jfet all'ingresso e mettere i classici BC560C. Tutto il resto è esattamente uguale, persino l'alimentazione duale a +/-20V ha lo stesso valore del VHF-N, e quindi sonicamente, una volta ripristinati i componenti descritti, non dovrebbero esserci differenze.
Si avrebbe anche un altro vantaggio a partire dalla pcb del VHF-MOS, quello di poter usare la stessa pcb per entrambe le versioni, e quindi ognuno potrà scegliere quale dei due ampli ottenere (un VHF-N o un VHF-MOS) semplicemente saldando sulla board un componente piuttosto che un altro. I jfet in sostituzione dei BC560C saranno i J175 che hanno praticamente la stessa pedinatura (basta rovesciare il componente) mentre il transistor finale può essere il mosfet del VHF-MOS oppure il BD139/2SD882 del VHF-N (anche qui basta rovesciare il componente).
La part list quindi potrebbe avere un addendum con l'elenco dei pochi componenti da sostituire per una o l'altra versione.
L'unica cosa che si perderebbe, rispetto al VHF-N originale, è quella di usare facilmente due schede in "bilanciato".
Quindi con pochissimo lavoro possiamo avere una pcb per un VHF-N MKII, che volendo può essere usata per un VHF-MOS.
Ditemi voi se tale soluzione può andar bene, o se preferite un VHF-N pari pari all'originale.
Per rendere un VHF-MOS aderente al progetto del VHF-N è sufficiente sostituire il mosfet di uscita con il bjt del VHF-N, cambiare il valore di alcuni componenti, togliere i jfet all'ingresso e mettere i classici BC560C. Tutto il resto è esattamente uguale, persino l'alimentazione duale a +/-20V ha lo stesso valore del VHF-N, e quindi sonicamente, una volta ripristinati i componenti descritti, non dovrebbero esserci differenze.
Si avrebbe anche un altro vantaggio a partire dalla pcb del VHF-MOS, quello di poter usare la stessa pcb per entrambe le versioni, e quindi ognuno potrà scegliere quale dei due ampli ottenere (un VHF-N o un VHF-MOS) semplicemente saldando sulla board un componente piuttosto che un altro. I jfet in sostituzione dei BC560C saranno i J175 che hanno praticamente la stessa pedinatura (basta rovesciare il componente) mentre il transistor finale può essere il mosfet del VHF-MOS oppure il BD139/2SD882 del VHF-N (anche qui basta rovesciare il componente).
La part list quindi potrebbe avere un addendum con l'elenco dei pochi componenti da sostituire per una o l'altra versione.
L'unica cosa che si perderebbe, rispetto al VHF-N originale, è quella di usare facilmente due schede in "bilanciato".
Quindi con pochissimo lavoro possiamo avere una pcb per un VHF-N MKII, che volendo può essere usata per un VHF-MOS.
Ditemi voi se tale soluzione può andar bene, o se preferite un VHF-N pari pari all'originale.
- metal_endnespola
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Re: VHF-N: la PCB
15/12/2017, 11:25
Alex, per me la tua proposta va benissimo!
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
15/12/2017, 11:49
dankan73 ha scritto:L'ideale sarebbe avere i transistor allineati sull'esterno della scheda in modo da poterli avvitare sul laterale di contenitore di quelli alettati o comunque su di un unico grande dissipatore ma non credo sia fattibile.
Lo so, ma per rendere fattibile tale disposizione bisogna prendere in considerazione l'ipotesi di tagliare in due la scheda, in modo da suddividere i due canali L e R per renderli indipendenti. In tal modo il canale L sarebbe agganciato a un fianchetto del cabinet e il canale R al fianchetto opposto. Sarebbe un grande salto in avanti dal punto di vista della dissipazione termica, ma stiamo parlando di un altro amplificatore...
La soluzione di allineare i 4 dispositivi finali sullo stesso lato comporterebbe comunque un ridisegno della pcb, e allora tanto vale prendere in considerazione la separazione dei canali. Inoltre, aumentare la corrente di riposo (perchè di quello si tratta se si vuole sfruttare un dissipatore molto grande) aprirebbe il problema dissipazione sugli stabilizzatori, perchè i dissipatori attuali sarebbero sottodimensionati.
Oppure ancora meglio, alimentare il finale direttamente dai condensatori di filtro e stabilizzare solo la parte pre... sempre di un altro ampli si tratta, ma questa singola modifica si potrebbe fare per il VHF-N MKII in modo da eliminare i 4 dissipatori sugli stabilizzatori. Fatemi pensare...
- dankan73Fragola
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Re: VHF-N: la PCB
15/12/2017, 12:19
Bravo pensa che ti riesce bene non abbiamo fretta
- metal_endnespola
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Re: VHF-N: la PCB
16/12/2017, 13:27
E visto che ognuno esprime i propri desideri Sarebbe bello indipendentemente da questo amplificatore avere un circuitino che permetta di motorizzare un potenziometro del volume! Ci sono già delle soluzioni commerciali ma sono troppo generiche con selettori di ingresso e cose che non interessano
- gfcodomela
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Re: VHF-N: la PCB
16/12/2017, 20:03
Anche a me piace la proposta di Alex...
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
20/12/2017, 15:52
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il lavoro sulla pcb del VHF-N MKII prosegue. Il canale sinistro è quasi a posto, mentre sul destro c'è da lavorare ancora. Si può vedere che i finali ora sono sul bordo della scheda. Così si potranno utilizzare dissipatori di qualunque dimensione, esterni alla board. Oppure usare il fondo del cabinet, a scelta di chi effettua l'assemblaggio. Spariscono i dissipatori sugli stabilizzatori che ora alimentano solo la parte preamplificatrice e sono sostituiti con dei comuni 78L18/19. Il finale è alimentato senza stabilizzazione, direttamente dallo stadio di filtro.
Il lavoro sulla pcb del VHF-N MKII prosegue. Il canale sinistro è quasi a posto, mentre sul destro c'è da lavorare ancora. Si può vedere che i finali ora sono sul bordo della scheda. Così si potranno utilizzare dissipatori di qualunque dimensione, esterni alla board. Oppure usare il fondo del cabinet, a scelta di chi effettua l'assemblaggio. Spariscono i dissipatori sugli stabilizzatori che ora alimentano solo la parte preamplificatrice e sono sostituiti con dei comuni 78L18/19. Il finale è alimentato senza stabilizzazione, direttamente dallo stadio di filtro.
- tornaMODERATORE
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Re: VHF-N: la PCB
20/12/2017, 17:36
Grazie...
--
Andrea
Di seconda mano o fai da te, tutto il resto è barare!
- pacocaminomela
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Re: VHF-N: la PCB
22/12/2017, 09:59
Ciao Alex,
per ordinare un pcb che procedura devo fare ?
Dove posso recuperare la part list e lo schema elettrico?
Saluti
per ordinare un pcb che procedura devo fare ?
Dove posso recuperare la part list e lo schema elettrico?
Saluti
- passwordGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
22/12/2017, 10:05
Resta sintonizzato qui sul forum e appena disponibili Alex organizzerà tutto.
- best5656pesca
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Re: VHF-N: la PCB
22/12/2017, 16:27
bandAlex ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Il lavoro sulla pcb del VHF-N MKII prosegue. Il canale sinistro è quasi a posto, mentre sul destro c'è da lavorare ancora. Si può vedere che i finali ora sono sul bordo della scheda. Così si potranno utilizzare dissipatori di qualunque dimensione, esterni alla board. Oppure usare il fondo del cabinet, a scelta di chi effettua l'assemblaggio. Spariscono i dissipatori sugli stabilizzatori che ora alimentano solo la parte preamplificatrice e sono sostituiti con dei comuni 78L18/19. Il finale è alimentato senza stabilizzazione, direttamente dallo stadio di filtro.
Alex, non ci capisco molto in Elettronica, ma mi sembra che in questo schema, hai fatto tuo, quanto riscontrato all'interno del Driver SXT-2 L.E., per quanto riguarda il posizionamento dei finali era possibilità di utilizzare il fondo del cabinet come dissipatore...o sbaglio???
"I transistor finali di potenza sono agganciati al fondo che quindi fa da dissipatore, e la ventola serve a mantenere la temperatura entro limiti accettabili. I componenti mi sembrano di ottima qualità, ma spicca soprattutto il posizionamento dei connettori sulla pcb, ottimamente studiato"
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- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
22/12/2017, 16:44
Non ho capito bene la domanda. Comunque, agganciare i finali al fondo del cabinet è cosa che si fa comunemente, non c'è nulla di nuovo in questo.
Una volta che si decide di usare il cabinet come dissipatore cambia poco se si usano i fianchi o il fondo. Per piccole dissipazioni, come è normalmente per gli ampli cuffia, va bene tale soluzione. Per ampli più potenti (o se non si vuole rendere troppo caldo al tatto il cabinet) è necessario ricorrere ad appositi dissipatori, che possono a loro volta costituire i fianchi del cabinet, oppure essere all'interno.
In questa pcb ho messo i transistor sui bordi laterali, in modo da poter adottare entrambe le possibilità, fondo del cabinet oppure dissipatori indipendenti. E' una novità rispetto ai miei precedenti progetti, non certo una novità in assoluto. La differenza sostanziale con l'ampli nella foto da te messa è che nella mia pcb si risparmia lo spazio da dedicare ai buchi dei finali, visto che essi sono esterni alla pcb.
Una volta che si decide di usare il cabinet come dissipatore cambia poco se si usano i fianchi o il fondo. Per piccole dissipazioni, come è normalmente per gli ampli cuffia, va bene tale soluzione. Per ampli più potenti (o se non si vuole rendere troppo caldo al tatto il cabinet) è necessario ricorrere ad appositi dissipatori, che possono a loro volta costituire i fianchi del cabinet, oppure essere all'interno.
In questa pcb ho messo i transistor sui bordi laterali, in modo da poter adottare entrambe le possibilità, fondo del cabinet oppure dissipatori indipendenti. E' una novità rispetto ai miei precedenti progetti, non certo una novità in assoluto. La differenza sostanziale con l'ampli nella foto da te messa è che nella mia pcb si risparmia lo spazio da dedicare ai buchi dei finali, visto che essi sono esterni alla pcb.
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
23/12/2017, 12:54
E' un VHF-N, anche se sulla pcb è scritta un'altra cosa.
Il VHF-1 lo riconosci subito perchè ha i finali avvitati alla pcb.
Il VHF-1 lo riconosci subito perchè ha i finali avvitati alla pcb.
- crazywipemela
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Re: VHF-N: la PCB
23/12/2017, 14:44
Grazie Alex! Buono a sapersi :)
Avevo una curiosità, utilizzando l'Audioquest Dragonfly come DAC/Preamp, mi conviene tenere il volume del VHF-N al massimo e regolarlo dal Dragonfly oppure lasciare il Dragonfly al massimo e regolarlo dal VHF-N?
Non riesco a capire...
Avevo una curiosità, utilizzando l'Audioquest Dragonfly come DAC/Preamp, mi conviene tenere il volume del VHF-N al massimo e regolarlo dal Dragonfly oppure lasciare il Dragonfly al massimo e regolarlo dal VHF-N?
Non riesco a capire...
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
23/12/2017, 16:01
crazywipe ha scritto:Grazie Alex! Buono a sapersi :)
Avevo una curiosità, utilizzando l'Audioquest Dragonfly come DAC/Preamp, mi conviene tenere il volume del VHF-N al massimo e regolarlo dal Dragonfly oppure lasciare il Dragonfly al massimo e regolarlo dal VHF-N?
Non riesco a capire...
In teoria, per massimizzare il rapporto S/N sarebbe opportuno tenere al massimo la sorgente e regolare il volume con il VHF-N. Dipende però dalle caratteristiche del dac/preamp. Qual'è la tensione massima con cui esce il dac?
- crazywipemela
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Re: VHF-N: la PCB
23/12/2017, 17:21
Il Dac esce a 2,1 Volt al massimo. Audioquest dice che a volume massimo e' in lineout. Però a quel punto terrei il VHF-N basso come volume, non se se effettivamente sia la scelta ideale.
- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
23/12/2017, 17:23
crazywipe ha scritto:Il Dac esce a 2,1 Volt al massimo. Audioquest dice che a volume massimo e' in lineout. Però a quel punto terrei il VHF-N basso come volume, non se se effettivamente sia la scelta ideale.
Allora assolutamente il dac a livello massimo (che poi corrisponde all'uscita standard di un dac) e regoli con il VHF-N.
- crazywipemela
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Re: VHF-N: la PCB
23/12/2017, 17:43
Ah ok, quindi meglio in lineout. Grazie Alex!
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Re: VHF-N: la PCB
24/12/2017, 13:34
Naturalmente aggiungi una scheda pure per me, quando sarà !
Sono curioso di vedere il risultato delle migliorie all'ascolto...
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- bandAlexGolden Ears
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Re: VHF-N: la PCB
24/12/2017, 13:51
Si tratta di ottimizzazioni.
- si alimenta lo stadio finale senza stabilizzazione così da eliminare altri semiconduttori caldi da raffreddare;
- si rende possibile l'uso all'ingresso di bjt o jfet, a scelta di chi costruisce; per i bjt vanno bene i BC560C del precedente VHF-N, mentre per i jfet i J175 adottati pure nell'AF-6 (che sono migliori dei 2N5460 del VHF-MOS); l'adozione dei jfet permetterà di usare un potenziometro di valore superiore a 10K (50K consigliato);
- si spostano i finali sul bordo scheda per permettere l'adozione di dissipatori più grandi o di fissarli al cabinet, indifferentemente; i dissipatori diventano un elemento determinante in quanto senza stabilizzazione lo stadio finale vede circa 26+26 volt di alimentazione e quindi scalda di più;
- in base alla dissipazione di cui sarà dotato l'esemplare, la corrente di bias potrà arrivare fino a 250 mA, in modo da aumentare in maniera consistente la potenza di uscita e arrivare a pilotare agevolmente una HE-6;
- ci saranno due stadi di rettificazione separati uno per canale, in modo da permettere a chi lo vorrà di adottare due trasformatori di alimentazione invece di uno, una sorta di "dual-mono" insomma.
In sostanza il progetto rimane lo stesso per non stravolgerne l'essenza, in quanto la sua sonorità è stata molto apprezzata a suo tempo.
- si alimenta lo stadio finale senza stabilizzazione così da eliminare altri semiconduttori caldi da raffreddare;
- si rende possibile l'uso all'ingresso di bjt o jfet, a scelta di chi costruisce; per i bjt vanno bene i BC560C del precedente VHF-N, mentre per i jfet i J175 adottati pure nell'AF-6 (che sono migliori dei 2N5460 del VHF-MOS); l'adozione dei jfet permetterà di usare un potenziometro di valore superiore a 10K (50K consigliato);
- si spostano i finali sul bordo scheda per permettere l'adozione di dissipatori più grandi o di fissarli al cabinet, indifferentemente; i dissipatori diventano un elemento determinante in quanto senza stabilizzazione lo stadio finale vede circa 26+26 volt di alimentazione e quindi scalda di più;
- in base alla dissipazione di cui sarà dotato l'esemplare, la corrente di bias potrà arrivare fino a 250 mA, in modo da aumentare in maniera consistente la potenza di uscita e arrivare a pilotare agevolmente una HE-6;
- ci saranno due stadi di rettificazione separati uno per canale, in modo da permettere a chi lo vorrà di adottare due trasformatori di alimentazione invece di uno, una sorta di "dual-mono" insomma.
In sostanza il progetto rimane lo stesso per non stravolgerne l'essenza, in quanto la sua sonorità è stata molto apprezzata a suo tempo.
- Dirty HarryFragola
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Data d'iscrizione : 16.06.11
Re: VHF-N: la PCB
24/12/2017, 13:55
Beh... mi devo ricredere rispetto a quanto detto, allora... se si riesce a pilotare praticamente qualsiasi cuffia con la stessa qualità è un bell'improvement !
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