Napoli Centrale - Napoli Centrale - Sony BMG 74321860152 - Musica da bancarella

Che sollievo nel trovare un disco della propria vita in tarda età. La maggior parte dei miei gusti e delle mie preferenze si è consolidato nel periodo della formazione cioè nella tarda adolescenza, fase della mia vita che ha avuto un’estensione straordinaria. Ho un insieme, anche piuttosto ridotto di film, romanzi e dischi che formano il mio canone e considero opere della mia vita, spesso dispero di trovarne altre proseguendo il cammino della mia vita e allo stesso tempo invidio le persone che non hanno mai letto Chandler o Wilder, oppure non hanno mai visto Cimino o Kubrik oppure mai ascoltato Bowie o gli Yes. Eppure a volte la vita mi regala nuove opere di cui mi innamoro come i romanzi di Lawrence Bloch, il cinema di Christopher Nolan e la musica di Peter Hamill e dei Van Der Graaf Generator.

Con Napoli Centrale è accaduto qualcosa di simile. Nel periodo in cui mancò Pino Daniele vidi in televisione una breve intervista a James Senese ed il personaggio mi colpì per la sua sincerità e l’onestà con la quale presentava ricordi e persone. Da allora mi ero ripromesso che se mai avessi trovato un disco dei Napoli Centrale lo avrei acquistato. E difatti la scorsa settimana a Porta Portese ho trovato una copia sigillata del primo album omonimo al prezzo di € 7,00 (sette). Dal primo ascolto ho capito che sarebbe stato uno degli album della mia vita. Da una settimana non passa giorno che lo ascolto quotidianamente. 

Ho un debole per le band tardo progressive come i Camel e i Roxy Music. Credo che una volta decantato il nuovo messaggio progressive esso sia stato appreso ed espresso da alcuni con maggiore coscienza e sincerità. Lo stesso vale per Napoli Centrale il cui album di esordio risale al 1975 anno canonico per la fine del periodo storico del progressive europeo. La sincerità e l’onesta della proposta musicale sono il punto forte dell’album. La discendenza dal periodo elettrico di Miles Davis al mio orecchio appare diretta e non mediata da formazioni successive come i Weather Report. La qualità dell’incisione analogica con tutte le manipolazioni e le sovraincisioni è allo stato dell’arte per i tempi. Ricordate sempre che ho una predilezione per le basse frequenze in primo piano e poco “controllate”. La voce di James Senese ricorda la preghiera di un muezzin e la perizia strumentale della band producono un album che supera il progressive per arrivare ad una world music ante litteram. Una musica radicata nelle persone e nel tempo, sospesa tra il passato più arcaico e la ricerca più di avanguardia. Un album da avere e da ascoltare. Domenica scorsa sono stato molto fortunato a trovare questo album: consigliato vivamente a tutti.

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Ce l'ho, insieme a "Mattanza", ottima musica...

cicciopasticcio ha scritto:Ce l'ho, insieme a "Mattanza", ottima musica...

è il secondo album subito successivo al primo, se non sbaglio... com'è? lo consigli?

Se ti e' piaciuto Napoli Centrale, si, senz'altro! :)
Il filone e' sempre quello, Jazz-Rock alla partenopea, con venature Funk.
Nel mio canale youtube ho caricato almeno una traccia di "Mattanza", te la propongo ;)

grazie, sei un grande. il tuo canale youtube è fichissimo. 

massimo1974 ha scritto:grazie, sei un grande. il tuo canale youtube è fichissimo. 

Grazie! :)