- eisensteinnespola
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Anni Felici (film di Daniele Lucchetti)
10/10/2013, 12:42
Tecnicamente è un film ineccepibile, molto professionale, sia nel succedersi delle immagini che nella recitazione. Dal punto di vista interpretativo e autoriale ho trovato piatto l' inizio e disastroso il finale, veramente sbagliato, con rimandi simbolici grevi e una volontà quasi sadica di smagare l' incanto e ribadire che in fondo è tutta una finzione (particolare quest' ultimo che lo accomuna a La grande bellezza). Non ho condiviso la scelta e soprattutto l' utilizzo della voce narrante: avrebbe dovuto giocare meglio sui piani della memoria e non rifugiarsi nell' amarcord trafitto da un riconoscibile anonimato (del tipo: la voce c'è ma non si vede), che rende troppo scritto il racconto e dittatoriale la pretesa di senso.
In mezzo a tutto questo, che pur si lascia guardare, a parte il finale che è troppo stupido, ci sono degli aspetti veramente belli. Una discreta sagacia nel ritratto degli ambienti, quando non succube a quelli consimili ai film di Moretti; una straordinaria finezza dell' interpretazione del bambino protagonista; alcune scene nel rapporto tra i bambini di grande delicatezza, che rimandano a Truffaut; un utilizzo del nudo non scandalistico, non voyeuristico, privo di ammiccamenti. Cosa manca per farne un grande film? Un po' di coraggio nelle scelte formali (non pretendo Specchio di Tarkowski o Mamma Roma di Pasolini, per fare due esempi opposti, ma il film biecamente narrativo non attende più redenzione), un mancato distacco dalla rappresentazione (l' opposto di Bergman, per intenderci), il sospetto di una certa allure pubblicitaria su come erano verdi i nostri anni pensandoli adesso che c'è la crisi.
In mezzo a tutto questo, che pur si lascia guardare, a parte il finale che è troppo stupido, ci sono degli aspetti veramente belli. Una discreta sagacia nel ritratto degli ambienti, quando non succube a quelli consimili ai film di Moretti; una straordinaria finezza dell' interpretazione del bambino protagonista; alcune scene nel rapporto tra i bambini di grande delicatezza, che rimandano a Truffaut; un utilizzo del nudo non scandalistico, non voyeuristico, privo di ammiccamenti. Cosa manca per farne un grande film? Un po' di coraggio nelle scelte formali (non pretendo Specchio di Tarkowski o Mamma Roma di Pasolini, per fare due esempi opposti, ma il film biecamente narrativo non attende più redenzione), un mancato distacco dalla rappresentazione (l' opposto di Bergman, per intenderci), il sospetto di una certa allure pubblicitaria su come erano verdi i nostri anni pensandoli adesso che c'è la crisi.
Rimane un po' di rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato, ma non ci ho pianto i soldi.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Anni Felici (film di Daniele Lucchetti)
11/10/2013, 13:28
Lo andrò a vedere...
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