Una nuova avventura
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- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 00:10
- Dirty HarryFragola
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 09:28
bandAlex ha scritto:
Ecco, tutte le resistenze sono state saldate:
Mi raccomando non risparmiamo sulle resistenze !
Non è che debbano aver riposato sotto il cuscino di Nelson Pass per un mese, però...
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 11:56
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 11:59
- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 12:35
- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 13:45
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 14:17
Sta suonando...
sento delle cose mai sentite prima, con alcuni brani... mah... suggestione?
A dopo...
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
9/8/2012, 14:21
La cosa che mi colpisce, è che sto ascoltando a volumi per me inusitati... e nessuna fatica d'ascolto, ho la sensazione di essere lì davanti alla band...
La cuffia che ho sulla testa ora è la Shure SRH940, che è spietata nel presentare qualunque difetto dell'amplificazione... eppure nessuna fatica, anche ad altissimo volume... sono sbigottito...
Vabbè, fatemi ascoltare un po' con attenzione, dopo a mente fredda farò delle considerazioni e metterò delle foto della bestia accesa...
- passwordGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
10/8/2012, 08:55
- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
10/8/2012, 08:57
- NEMOnespola
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Re: Una nuova avventura
10/8/2012, 17:07
bandAlex ha scritto:
La cosa che mi colpisce, è che sto ascoltando a volumi per me inusitati... e nessuna fatica d'ascolto, ho la sensazione di essere lì davanti alla band...
La cuffia che ho sulla testa ora è la Shure SRH940, che è spietata nel presentare qualunque difetto dell'amplificazione... eppure nessuna fatica, anche ad altissimo volume... sono sbigottito...
Vabbè, fatemi ascoltare un po' con attenzione, dopo a mente fredda farò delle considerazioni e metterò delle foto della bestia accesa...
Complimenti per il nuovo nato!
Mi raccomando sbrigati con la scheda di alimentazione!
E non diventare sordo!
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
10/8/2012, 17:36
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
11/8/2012, 01:40
Tra ieri e oggi ho lavorato parecchio sulla scheda del finale, e un po' pure su quella del preamp.
Come avrete capito, ieri appena completato l'assemblaggio, la board del finale ha funzionato al primo colpo. Una volta data l'alimentazione, realizzata con un trafo da 30 + 30 VAC, due ponti rettificatori e due condensatori da 2200 uF (come si vede nella foto sopra), il led rosso di accensione ha iniziato a lampeggiare, e dopo qualche secondo ha smesso, il rele' è scattato, ed è rimasto acceso fisso. Questa era la cosa migliore che poteva accadere: voleva dire che tutti e due gli amplificatori on board erano funzionanti e che il servo-dc aveva potuto svolgere il suo dovere.
Non solo, ma anche l'elettronica di gestione del led funzionava, e poichè non l'avevo testata prima di mandare in produzione lo stampato, la cosa mi ha pure sorpreso, anche se in effetti era difficile sbagliare qualcosa con un circuito così banale. Stessa cosa per il circuito di gestione del cambio di impedenza di uscita.
Mentre ascoltavo la scheda, nel frattempo monitoravo la temperatura dei dissipatori, e mi sono reso conto di un'anomalia. Anomalia alla quale non ho dato molta importanza all'inizio, visto che tutto sembrava funzionare regolarmente. Uno dei quattro shunt, e precisamente T8 che alimenta il ramo positivo del canale destro, presentava una temperatura anormalmente bassa. Troppo bassa: circa 45°C, contro i 60/65 che avrebbe dovuto raggiungere. Gli altri tre shunt infatti avevano più o meno la stessa temperatura, ma T8 evidentemente aveva qualcosa che non andava.
Alle misure, si confermava l'anomalia. Tutti gli shunt mantenevano il ramo di alimentazione corrispondente ad un ottimo -110 dB di rapporto S/N, tranne T8, che non andava oltre un -70 dB. Inoltre la tensione di quel ramo non era stabile, in alcuni momenti scendeva a soli 14/15 Volt... una tragedia.
Ho dato la colpa subito a T8 stesso. La sua Vbe in alcuni momenti precipitava a zero (e questo mi avrebbe dovuto far capire dov'era il problema, ma vabbè), per cui senza perdere tempo l'ho sostituito con un altro. Ovviamente non è cambiato nulla. A questo punto mi sono fermato, e mi sono messo a ragionare. Il rischio, in queste situazioni, è quello di cominciare a sostituire componenti a caso, un rischio che conosco molto bene. Per cui, dopo aver misurato tutte le tensioni dello shunt positivo del canale destro, e dopo aver visto che tutto apparentemente era nella norma (a parte lo scompenso su T8 stesso) e che tutti i componenti funzionavano regolarmente, mi sono messo l'anima in pace e sono andato a dormire. Era la mezzanotte passata.
La mattina seguente mi è venuto in mente che se lo shunt non funzionava regolarmente il motivo forse era da qualche altra parte... Se lo shunt rimaneva più freddo, era sicuramente perchè una parte della corrente che doveva essere shuntata da lui veniva assorbita da qualcun altro, ovvero doveva esserci un corto-circuito verso massa da qualche parte!
Osservando le brugole di fissaggio dei dissipatori, mi sono reso conto che queste possono entrare in contatto con il piano di massa: un errore nel disegno, in quanto la zona isolata intorno al buco avrebbe dovuto essere più ampia, anche se, durante il montaggio, ritenevo remota questa eventualità (la brugola non sembra essere grande a sufficienza per creare questo problema).
Il corpo metallico del transistor è collegato internamente al collettore, per cui il dissipatore, non essendo isolato dal corpo del transistor stesso, collegava il collettore di quest'ultimo direttamente a massa, tramite la maledetta brugola.
Quindi ho allentato la brugola del dissipatore di T8 ma, con mio grande disappunto, il problema era ben lungi dall'essere risolto. Infatti non era la brugola di T8 a creare il corto-circuito, bensì quella di T17. In effetti osservando lo schema elettrico, si vede che il ramo positivo dell'alimentazione va direttamente sul collettore di T17, che quindi era potenzialmente soggetto allo stesso problema.
La soluzione è stata molto semplice: mettere una rondella isolante a tutte le brugole.
Quello che è accaduto fa riflettere: qualunque altro stadio stadio di alimentazione in una situazione simile avrebbe dato forfait, probabilmente con un po' di fumo. Invece gli shunt sono intrinsecamente protetti dai corto-circuiti, perchè essenzialmente sono loro stessi dei corto-circuiti. Certo, il contatto della brugola non era perfetto, per questo la tensione riusciva comunque a mantenersi su un valore decente, ma era comunque sufficiente a far precipitare le prestazioni dello stadio di alimentazione, in quanto una parte della corrente passava da un'altra parte e non era controllata dallo shunt, che quindi non poteva svolgere sino in fondo la sua funzione di stabilizzazione e di filtro.
La soluzione adottata nel Lightning, quella dell'accoppiata generatore di corrente + shunt, rende praticamente impossibile qualunque tipo di disastro catastrofico: lo stabilizzatore è protetto dai corto-circuiti, mentre il generatore di corrente (corrispondente a T6 nel ramo prima considerato) fa in modo che la corrente che circola nel suo ramo non possa mai superare quella imposta dal generatore stesso, che è di circa 200 mA.
(segue)
Come avrete capito, ieri appena completato l'assemblaggio, la board del finale ha funzionato al primo colpo. Una volta data l'alimentazione, realizzata con un trafo da 30 + 30 VAC, due ponti rettificatori e due condensatori da 2200 uF (come si vede nella foto sopra), il led rosso di accensione ha iniziato a lampeggiare, e dopo qualche secondo ha smesso, il rele' è scattato, ed è rimasto acceso fisso. Questa era la cosa migliore che poteva accadere: voleva dire che tutti e due gli amplificatori on board erano funzionanti e che il servo-dc aveva potuto svolgere il suo dovere.
Non solo, ma anche l'elettronica di gestione del led funzionava, e poichè non l'avevo testata prima di mandare in produzione lo stampato, la cosa mi ha pure sorpreso, anche se in effetti era difficile sbagliare qualcosa con un circuito così banale. Stessa cosa per il circuito di gestione del cambio di impedenza di uscita.
Mentre ascoltavo la scheda, nel frattempo monitoravo la temperatura dei dissipatori, e mi sono reso conto di un'anomalia. Anomalia alla quale non ho dato molta importanza all'inizio, visto che tutto sembrava funzionare regolarmente. Uno dei quattro shunt, e precisamente T8 che alimenta il ramo positivo del canale destro, presentava una temperatura anormalmente bassa. Troppo bassa: circa 45°C, contro i 60/65 che avrebbe dovuto raggiungere. Gli altri tre shunt infatti avevano più o meno la stessa temperatura, ma T8 evidentemente aveva qualcosa che non andava.
Alle misure, si confermava l'anomalia. Tutti gli shunt mantenevano il ramo di alimentazione corrispondente ad un ottimo -110 dB di rapporto S/N, tranne T8, che non andava oltre un -70 dB. Inoltre la tensione di quel ramo non era stabile, in alcuni momenti scendeva a soli 14/15 Volt... una tragedia.
Ho dato la colpa subito a T8 stesso. La sua Vbe in alcuni momenti precipitava a zero (e questo mi avrebbe dovuto far capire dov'era il problema, ma vabbè), per cui senza perdere tempo l'ho sostituito con un altro. Ovviamente non è cambiato nulla. A questo punto mi sono fermato, e mi sono messo a ragionare. Il rischio, in queste situazioni, è quello di cominciare a sostituire componenti a caso, un rischio che conosco molto bene. Per cui, dopo aver misurato tutte le tensioni dello shunt positivo del canale destro, e dopo aver visto che tutto apparentemente era nella norma (a parte lo scompenso su T8 stesso) e che tutti i componenti funzionavano regolarmente, mi sono messo l'anima in pace e sono andato a dormire. Era la mezzanotte passata.
La mattina seguente mi è venuto in mente che se lo shunt non funzionava regolarmente il motivo forse era da qualche altra parte... Se lo shunt rimaneva più freddo, era sicuramente perchè una parte della corrente che doveva essere shuntata da lui veniva assorbita da qualcun altro, ovvero doveva esserci un corto-circuito verso massa da qualche parte!
Osservando le brugole di fissaggio dei dissipatori, mi sono reso conto che queste possono entrare in contatto con il piano di massa: un errore nel disegno, in quanto la zona isolata intorno al buco avrebbe dovuto essere più ampia, anche se, durante il montaggio, ritenevo remota questa eventualità (la brugola non sembra essere grande a sufficienza per creare questo problema).
Il corpo metallico del transistor è collegato internamente al collettore, per cui il dissipatore, non essendo isolato dal corpo del transistor stesso, collegava il collettore di quest'ultimo direttamente a massa, tramite la maledetta brugola.
Quindi ho allentato la brugola del dissipatore di T8 ma, con mio grande disappunto, il problema era ben lungi dall'essere risolto. Infatti non era la brugola di T8 a creare il corto-circuito, bensì quella di T17. In effetti osservando lo schema elettrico, si vede che il ramo positivo dell'alimentazione va direttamente sul collettore di T17, che quindi era potenzialmente soggetto allo stesso problema.
La soluzione è stata molto semplice: mettere una rondella isolante a tutte le brugole.
Quello che è accaduto fa riflettere: qualunque altro stadio stadio di alimentazione in una situazione simile avrebbe dato forfait, probabilmente con un po' di fumo. Invece gli shunt sono intrinsecamente protetti dai corto-circuiti, perchè essenzialmente sono loro stessi dei corto-circuiti. Certo, il contatto della brugola non era perfetto, per questo la tensione riusciva comunque a mantenersi su un valore decente, ma era comunque sufficiente a far precipitare le prestazioni dello stadio di alimentazione, in quanto una parte della corrente passava da un'altra parte e non era controllata dallo shunt, che quindi non poteva svolgere sino in fondo la sua funzione di stabilizzazione e di filtro.
La soluzione adottata nel Lightning, quella dell'accoppiata generatore di corrente + shunt, rende praticamente impossibile qualunque tipo di disastro catastrofico: lo stabilizzatore è protetto dai corto-circuiti, mentre il generatore di corrente (corrispondente a T6 nel ramo prima considerato) fa in modo che la corrente che circola nel suo ramo non possa mai superare quella imposta dal generatore stesso, che è di circa 200 mA.
(segue)
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
11/8/2012, 09:29
I dissipatori sono fissati tramite una brugola M3 x 16 mm. Si noti la rondella isolante.
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La scheda è alta solo 32 millimetri.
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Quindi può essere inserita in un cabinet "slim", trasformatore di alimentazione permettendo...
Il pulsante per il cambio di impedenza, in questa fase di test è stato saldato direttamente sulla board, così come i led di segnalazione.
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- passwordGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
11/8/2012, 09:43
Allora hai fatto anche un stress-test. Per me che sbaglio con facilità è una garanzia questo ampli.
- Dirty HarryFragola
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Re: Una nuova avventura
12/8/2012, 17:02
Bisogna incominciare a preparare un file dwg per far preforare un cabinet come dio comanda da Hi-Fi 2000.
- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
13/8/2012, 00:07
- Giuliopesca
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Re: Una nuova avventura
13/8/2012, 23:14
Ci sto, ottima idea il cabinet preforato.
Ciao.
Giulio.
Ciao.
Giulio.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
15/8/2012, 13:10
Buon Ferragosto a tutti!
- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
15/8/2012, 19:42
A quest'ora piu' che un augurio la speranza che tutti voi abbiate passato un ferragosto sereno!
- bandAlexGolden Ears
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Re: Una nuova avventura
17/8/2012, 00:14
Domani porterò a termine e pubblicherò le misure che sto facendo sullo stadio finale del Lightning. Vi anticipo un paio di cose: una banda passante di 3 MHz circa, con una risposta all'onda quadra a 100 KHz praticamente perfetta... Su queste misure in particolare spero che Giulio, una volta terminato di assemblare la sua scheda, possa confermare i dati da me rilevati.
Se lo stress test che farò domani si concluderà positivamente, pubblicherò la part-list della scheda e lo schema elettrico del circuito, di cui potremo discutere insieme alcune caratteristiche.
- b.veneriFragola
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Re: Una nuova avventura
17/8/2012, 00:28
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