HDAC: Domande e risposte
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- tornaMODERATORE
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HDAC: Domande e risposte
29/3/2017, 11:57
Alex, non è più possibile scegliere tra AF-C02 e opamp integrati?
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
29/3/2017, 12:06
torna ha scritto:Alex, non è più possibile scegliere tra AF-C02 e opamp integrati?
No. Devo ancora parlare della cosa, lo farò quanto prima quando illustrerò lo schema elettrico del dac.
In breve: gli ascolti della scheda hanno evidenziato differenze notevoli tra qualunque opamp integrato (compreso l'AD811) e l'AF-C02 a discreti, a favore di quest'ultimo. Per semplificare il layout ho quindi eliminato la possibilità di usare il DIP8. Ma c'è anche un altro motivo. Ed è che in questo modo qualunque HDAC in circolazione suonerà esattamente come da progetto, e uguale a tutti gli altri.
Mi dispiace per la perdita di versatilità che avrebbe fatto comodo a chi ama l'opamp rolling, ma ritengo che l'omogeneità sia un elemento primario da perseguire.
- tornaMODERATORE
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Re: HDAC: Domande e risposte
29/3/2017, 12:27
bandAlex ha scritto:
1-No.
2-qualunque HDAC in circolazione suonerà esattamente come da progetto, e uguale a tutti gli altri.
3-Mi dispiace per la perdita di versatilità che avrebbe fatto comodo a chi ama l'opamp rolling, ma ritengo che l'omogeneità sia un elemento primario da perseguire.
1-
2-condivido...
3-condivido...
- cottonnespola
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Re: HDAC: Domande e risposte
3/4/2017, 07:55
bandAlex ho un cd player dismesso philips cd 750 che dovrebbe montare proprio il dac TDA1541, devo smontarlo e controllare, eventualmente é possibile dissaldarlo e tirarlo via o si rovinerebbe?
- passwordGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
3/4/2017, 08:53
Generalmente sono inseriti in uno zoccolo, quindi con un po' di attenzione dovrebbe venire via.
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
3/4/2017, 09:49
cotton ha scritto:bandAlex ho un cd player dismesso philips cd 750 che dovrebbe montare proprio il dac TDA1541, devo smontarlo e controllare, eventualmente é possibile dissaldarlo e tirarlo via o si rovinerebbe?
Dissaldare un TDA1541 su quelle pcb è un gioco da ragazzi, per via del fatto che sono tutte a singola faccia.
Basta avere una pompetta succhia stagno e dopo aver tolto lo stagno tirare via l'integrato.
Purtroppo, gli zoccoli non venivano quasi mai usati.
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
3/4/2017, 10:14
Ho controllato in rete, ma non mi risulta che il CD750 abbia il TDA1541... Purtroppo dovrebbe montare un più moderno TDA1549, uno dei primi bitstream di Philips.
- cottonnespola
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Re: HDAC: Domande e risposte
3/4/2017, 10:39
confermo, ho smontato il cd player non c'è traccia del 1541, sulla scheda l'unico che trovo con sigla TDA è TDA1301T, come non detto.
- fstiffonespola
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Re: HDAC: Domande e risposte
3/4/2017, 15:59
- cottonnespola
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Re: HDAC: Domande e risposte
16/4/2017, 18:45
Scusate, al momento sto vagliando l'ipotesi di adottare anche io questo progetto, però mi interessava sapere se sulla scheda ci sono da saldare componenti smd
Perché se così fosse dovrei valutare se farmi assemblare il dac direttamente da Alex, in quanto io non ho mai saldato componenti smd e avrei paura di rovinarli.
Perché se così fosse dovrei valutare se farmi assemblare il dac direttamente da Alex, in quanto io non ho mai saldato componenti smd e avrei paura di rovinarli.
- b.veneriFragola
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Re: HDAC: Domande e risposte
16/4/2017, 19:20
Si buona parte dei componenti sono smd.
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
21/5/2017, 18:09
b.veneri ha scritto:Si buona parte dei componenti sono smd.
Ma... sono comunque abbastanza facili da saldare. Ne parleremo nel thread dedicato all'assemblaggio della scheda.
- cottonnespola
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Re: HDAC: Domande e risposte
6/6/2017, 13:26
Volevo fare una domanda sul tipo di cabinet da usare per l'HDAC
Visto che per l'AF6 è stato quasi imposto l'uso dell'alluminio per il cabinet, la domanda è se anche per l'HDAC sia controindicato usare un cabinet in materiale ferroso.
Grazie.
Visto che per l'AF6 è stato quasi imposto l'uso dell'alluminio per il cabinet, la domanda è se anche per l'HDAC sia controindicato usare un cabinet in materiale ferroso.
Grazie.
- EdmondFragola
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Re: HDAC: Domande e risposte
7/6/2017, 06:44
Alex, ricordo che mi avessi già risposto, ma non ricordo dove. Sarebbe possibile avere per il DAC due ingressi, 1 USB ed 1 SPDIF?
Grazie
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- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
8/6/2017, 17:39
Edmond ha scritto:Alex, ricordo che mi avessi già risposto, ma non ricordo dove. Sarebbe possibile avere per il DAC due ingressi, 1 USB ed 1 SPDIF?
Grazie
Purtroppo non è possibile. O meglio, sarebbe possibile ma questo comporterebbe lo sviluppo di una scheda di commutazione, o una modifica alla scheda già disegnata. E' probabile che affronterò il problema quando farò la scheda di espansione, ma per il momento ci dobbiamo accontentare di un solo ingresso, oppure ci arrangiamo con qualche sistema di commutazione di fortuna.
- b.veneriFragola
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Re: HDAC: Domande e risposte
13/6/2017, 11:37
Collegamento alla scheda USB.
Le schede tipo la WaveIO o le 'vecchie' schede di diyinhk hanno l'uscita i2s su connettore a 10 pin (due file da 5 parallele), quindi dovrebbero essere pin to pin con l'ingresso dell'HDAC.
Le nuove schede di diyinhk hanno connettore di uscita 12s da 20 pin (due file da 10).
Sono comunque compatibili?
Le schede tipo la WaveIO o le 'vecchie' schede di diyinhk hanno l'uscita i2s su connettore a 10 pin (due file da 5 parallele), quindi dovrebbero essere pin to pin con l'ingresso dell'HDAC.
Le nuove schede di diyinhk hanno connettore di uscita 12s da 20 pin (due file da 10).
Sono comunque compatibili?
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
13/6/2017, 12:21
Purtroppo la WaveIO e la DIYINHK hanno due segnali (BCK e WCK mi sembra) che sono invertiti.
La scheda HDAC è direttamente pin to pin compatibile con la DIYINHK, mentre per la WaveIO è necessario invertire due segnali.
Naturalmente documenterò con precisione di quali pin si tratta.
Per quanto riguarda le nuove schede di DIYINHK con connettore a 20 pin, mi sembra che sia sufficiente considerare solo una metà del connettore, che resta compatibile.
La scheda HDAC è direttamente pin to pin compatibile con la DIYINHK, mentre per la WaveIO è necessario invertire due segnali.
Naturalmente documenterò con precisione di quali pin si tratta.
Per quanto riguarda le nuove schede di DIYINHK con connettore a 20 pin, mi sembra che sia sufficiente considerare solo una metà del connettore, che resta compatibile.
- b.veneriFragola
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Re: HDAC: Domande e risposte
13/6/2017, 12:24
Perfetto grazie!
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Re: HDAC: Domande e risposte
13/6/2017, 18:25
Nel cassetto ho una CM6631A, potrei pure sentire come va, è anche isolata galvanicamente.
- leoni ivanomela
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Re: HDAC: Domande e risposte
15/6/2017, 12:01
bandAlex ha scritto:Edmond ha scritto:Alex, ricordo che mi avessi già risposto, ma non ricordo dove. Sarebbe possibile avere per il DAC due ingressi, 1 USB ed 1 SPDIF?
Grazie
Purtroppo non è possibile. O meglio, sarebbe possibile ma questo comporterebbe lo sviluppo di una scheda di commutazione, o una modifica alla scheda già disegnata. E' probabile che affronterò il problema quando farò la scheda di espansione, ma per il momento ci dobbiamo accontentare di un solo ingresso, oppure ci arrangiamo con qualche sistema di commutazione di fortuna.
Ho molta confusione: alla scheda HDAC serve un' altra scheda in ingresso?
Una scheda come quelle da voi citate (WaveIO o DIYINHK ) per segnali USB, e quindi un' altra scheda per per segnali SPDF .
Ma al momento i segnali in ingresso non sono commutabili.
Se le cose stanno così, ci saranno in futuro nuove implementazioni o bisogna cercare schede di ingresso con USB e SPDF ?
Perdonate la mia ignoranza, rigrazio
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
15/6/2017, 12:15
leoni ivano ha scritto:Ho molta confusione: alla scheda HDAC serve un' altra scheda in ingresso?
Una scheda come quelle da voi citate (WaveIO o DIYINHK ) per segnali USB, e quindi un' altra scheda per per segnali SPDF .
Ma al momento i segnali in ingresso non sono commutabili.
Se le cose stanno così, ci saranno in futuro nuove implementazioni o bisogna cercare schede di ingresso con USB e SPDF ?
Perdonate la mia ignoranza, rigrazio
L'HDAC ha un ingresso I2S, come tutte le schede DAC del resto. In base a quello che uno preferisce, può collegarci un ricevitore USB oppure un ricevitore SPDIF.
E' chiaro che non c'è la possibilità di commutare tra le due possibilità (i due ingressi), a meno che uno non si realizzi per proprio conto un commutatore (bastano 3 vie, BCK, WCK e DATA) in modo da avere due ingressi entrambi utilizzabili (USB e SPDIF).
Poi, se uno trova una scheda con entrambi gli ingressi USB e SPDIF commutabili... meglio, ovviamente.
- EdmondFragola
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Re: HDAC: Domande e risposte
10/7/2017, 17:58
Provo a raccogliere il gancio di Alex in merito alla mancanza di domande su questo DAC, che tanto mi affascina e verso il quale nutro grandi speranze... Non sono un tecnico elettronico od elettrotecnico, la mia formazione è spostata verso l'ingegneria impiantistica e civile, pertanto non mi azzardo ad ipotizzare cose strane per le quali rischierei figure barbine (altri non si preoccupano di questo, ma io si!!! ).
Cercherò, pertanto, di esporre i pochi concetti che ho in testa per cercare di spiegare, soprattutto ad Alex, cosa vò cercando e che spero di trovare in questo progetto... Sono ormai un po' vecchio e vengo dal mondo della riproduzione analogica monofonica prima e stereofonica solo dopo. Debbo dire che già la stereofonia mi era parsa un artificio da dover digerire, meno reale della riproduzione mono... L'anaologico (LP, nastri, cassette) sono state il supporto di una vita, almeno fino alla laurea ed anche un pelo oltre. Il primo lettore digitale (Marantz CD-880) lo comprai nella seconda metà degli anni '80, ed allora mi parve qualcosa di non così naturale come l'analogico. Però le buone incisioni venivano ben gestite e la cosa andò avanti naturalmente. Fino all'avvento della liquida ho poi cambiato lettori (ma il Marantz funziona ancora!) sempre muovendomi nella direzione della naturalezza di emissione (Accuphase, Lector, Philips - il mitico SACD1000 - ed altri ancora).
Con l'avvento della liquida e dei DAC esterni, le cose si sono, di molto, complicate. Il mercato si è indirizzato, anche per questi apparecchi, verso suoni "stupefacenti", iperdettagliati, che ben poco avevano a che fare con la naturalezza del suono, quanto piuttosto sullo stupore per l'ascoltatore inesperto. Ho provato molti marchi, che partono da Chord e vanno verso dCS, ARC, MSB, Weiss, Playback e via così, di cui solo pochissimi modelli (sempre costosissimi!!!) mi sono apparsi davvero ben suonanti... Mi sono quindi fermato su alcuni modelli di fascia media, che ho ritenuto confacenti alle mie necessità di musicalità, in attesa di tempi migliori.
Debbo dire che la recente disponibilità di DAC R2R a prezzi seri, e non per miliardari, ha mostrato una tendenza, almeno per alcuni produttori, verso la ricerca di un suono più analogico, più naturale, senza troppi compromessi in termini di dettaglio ed estensione di gamma. Marchi come Metrum, Denafrips ed altri hanno commercializzato DAC di notevole qualità sonica, a prezzi assolutamente possibili. In questi giorni ho a casa un Denafrips Pontus che mi sta dando ottime soddisfazioni musicali.
Su queste basi si innesta l'attesa del DAC di Alex, basato su di un chip e su annessi e connessi che propongono a priori una grande qualità musicale dell'insieme. Una sonorità che, spero, vada nella direzione che cerco da tempo.
Chiedo quindi ad Alex di sbilanciarsi un po' sul progetto, per esprimere quelle che sono le scelte musicali che ha seguito per definire questo progetto.
Resto in attesa e, nel frattempo, ringrazio!!!
Cercherò, pertanto, di esporre i pochi concetti che ho in testa per cercare di spiegare, soprattutto ad Alex, cosa vò cercando e che spero di trovare in questo progetto... Sono ormai un po' vecchio e vengo dal mondo della riproduzione analogica monofonica prima e stereofonica solo dopo. Debbo dire che già la stereofonia mi era parsa un artificio da dover digerire, meno reale della riproduzione mono... L'anaologico (LP, nastri, cassette) sono state il supporto di una vita, almeno fino alla laurea ed anche un pelo oltre. Il primo lettore digitale (Marantz CD-880) lo comprai nella seconda metà degli anni '80, ed allora mi parve qualcosa di non così naturale come l'analogico. Però le buone incisioni venivano ben gestite e la cosa andò avanti naturalmente. Fino all'avvento della liquida ho poi cambiato lettori (ma il Marantz funziona ancora!) sempre muovendomi nella direzione della naturalezza di emissione (Accuphase, Lector, Philips - il mitico SACD1000 - ed altri ancora).
Con l'avvento della liquida e dei DAC esterni, le cose si sono, di molto, complicate. Il mercato si è indirizzato, anche per questi apparecchi, verso suoni "stupefacenti", iperdettagliati, che ben poco avevano a che fare con la naturalezza del suono, quanto piuttosto sullo stupore per l'ascoltatore inesperto. Ho provato molti marchi, che partono da Chord e vanno verso dCS, ARC, MSB, Weiss, Playback e via così, di cui solo pochissimi modelli (sempre costosissimi!!!) mi sono apparsi davvero ben suonanti... Mi sono quindi fermato su alcuni modelli di fascia media, che ho ritenuto confacenti alle mie necessità di musicalità, in attesa di tempi migliori.
Debbo dire che la recente disponibilità di DAC R2R a prezzi seri, e non per miliardari, ha mostrato una tendenza, almeno per alcuni produttori, verso la ricerca di un suono più analogico, più naturale, senza troppi compromessi in termini di dettaglio ed estensione di gamma. Marchi come Metrum, Denafrips ed altri hanno commercializzato DAC di notevole qualità sonica, a prezzi assolutamente possibili. In questi giorni ho a casa un Denafrips Pontus che mi sta dando ottime soddisfazioni musicali.
Su queste basi si innesta l'attesa del DAC di Alex, basato su di un chip e su annessi e connessi che propongono a priori una grande qualità musicale dell'insieme. Una sonorità che, spero, vada nella direzione che cerco da tempo.
Chiedo quindi ad Alex di sbilanciarsi un po' sul progetto, per esprimere quelle che sono le scelte musicali che ha seguito per definire questo progetto.
Resto in attesa e, nel frattempo, ringrazio!!!
- bandAlexGolden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
10/7/2017, 19:52
Beh, che dire... rimango colpito da questo tuo post, Edmond. E il motivo è che la tua esperienza è estremamente simile alla mia. Hai esposto con chiarezza le varie tappe, partendo dall'analogico (dal quale sono partito pure io) per poi passare alle varie fasi del digitale.
Nel lontano 1987 il mio primo lettore CD fu una delusione. Forse mi aspettavo troppo, forse il modello non era all'altezza (un economico Philips CD670), sta di fatto che ritenevo la riproduzione fin troppo "asciutta" e sterile, come se mancasse qualcosa rispetto all'analogico.
A quei tempi, la razionalizzazione era dietro l'angolo: mancano i rumori e la distorsione, non ti puoi certo lamentare, mi dicevo. E quindi ci feci l'abitudine. Il vecchio giradischi rimaneva sempre di più inutilizzato fino a che un bel giorno degli anni '90 decisi di venderlo. Mai decisione fu più sciagurata. Solo dopo compresi l'errore fatto, tanto da riacquistare, dopo più di 30 anni, lo stesso modello (usato, ovviamente). Per chi fosse curioso, si tratta di un Technics SL3110. Il rientro del giradischi mi ha obbligato a prendere anche un preamplificatore phono, e pure lì la scelta è andata sul vintage: Luxman C-02. Con tale accoppiata, e una testina appena decente, ho riscoperto le qualità dell'analogico, e del vinile in particolare. La cosa sorprendente è come alcuni vinili suonino infinitamente meglio del corrispondente CD, ma anche il viceversa. Evidentemente conta anche come viene fatto un CD o un vinile, non solo la tecnologia in se'.
L'esperienza di questi anni di digitale, soprattutto dopo aver ascoltato decine di DAC di tutte le marche, mi ha fatto comprendere una cosa: che meno elaborazioni vengono fatto dentro al DAC, e meglio è. Un'altra cosa (che in genere va a braccetto con l'altra) è che meno componenti ci sono in un DAC e meglio è.
C'è stato un periodo, qualche anno fa, che andavano per la maggiore i DAC con up-sampling, ovvero che potevano ricampionare a frequenze maggiori di quella originale. L'opinione diffusa era che l'operazione di riconversione era benefica per l'ascolto. Inutile dire che tale opinione era del tutto errata. Non solo l'up-sampling non migliora il suono, ma secondo me introduce dei sottili artefatti che una volta che hai imparato ad individuare, non puoi fare a meno di notare. Sono piccole sfumature, ma comunque con un impatto negativo, almeno per noi che abbiamo buone orecchie.
La filosofia del mio HDAC si basa proprio sul concetto del minimo intervento. Da questo punto di vista, il TDA1541 è il chip ideale in quanto è uno dei pochi dac a non incorporare il filtro digitale, è stato il primo dac ad avere 16 bit di risoluzione, ed è stato progettato con la priorità delle prestazioni audio in diretta concorrenza con l'analogico.
Il mio DAC punta quindi ad ottenere il massimo da tale chip, e il lavoro sullo stadio di conversione I/V è stato improntato ad ottenere la massima naturalezza di riproduzione. Con il termine "naturalezza" intendo la capacità di riprodurre il messaggio sonoro mantenendo la vivacità, la vitalità, e la coerenza di un apparato analogico.
Per questo motivo è bene precisare che l'obiettivo non era quello di ottenere un dac "moscio" e "morbido" nella sua impostazione, come lo sono decine di realizzazioni con il TDA1541, tipicamente quelle con una resistenza che fa da conversione I/V e magari un triodo subito dopo. Tale impostazione non ha nulla a che vedere con l'analogico, e chiunque abbia posseduto un giradischi sa benissimo che è così.
Invece il mio obiettivo era quello di avere un suono "dinamico", presente ma non affaticante, coinvolgente ma non eufonico, e soprattutto unico nel suo genere. Perchè ricordiamoci che il TDA1541 è un chip unico, non ha avuto eguali, e in un progetto ben impostato tale differenza deve farsi sentire. Altrimenti a che servirebbe tutto questo?
Nel lontano 1987 il mio primo lettore CD fu una delusione. Forse mi aspettavo troppo, forse il modello non era all'altezza (un economico Philips CD670), sta di fatto che ritenevo la riproduzione fin troppo "asciutta" e sterile, come se mancasse qualcosa rispetto all'analogico.
A quei tempi, la razionalizzazione era dietro l'angolo: mancano i rumori e la distorsione, non ti puoi certo lamentare, mi dicevo. E quindi ci feci l'abitudine. Il vecchio giradischi rimaneva sempre di più inutilizzato fino a che un bel giorno degli anni '90 decisi di venderlo. Mai decisione fu più sciagurata. Solo dopo compresi l'errore fatto, tanto da riacquistare, dopo più di 30 anni, lo stesso modello (usato, ovviamente). Per chi fosse curioso, si tratta di un Technics SL3110. Il rientro del giradischi mi ha obbligato a prendere anche un preamplificatore phono, e pure lì la scelta è andata sul vintage: Luxman C-02. Con tale accoppiata, e una testina appena decente, ho riscoperto le qualità dell'analogico, e del vinile in particolare. La cosa sorprendente è come alcuni vinili suonino infinitamente meglio del corrispondente CD, ma anche il viceversa. Evidentemente conta anche come viene fatto un CD o un vinile, non solo la tecnologia in se'.
L'esperienza di questi anni di digitale, soprattutto dopo aver ascoltato decine di DAC di tutte le marche, mi ha fatto comprendere una cosa: che meno elaborazioni vengono fatto dentro al DAC, e meglio è. Un'altra cosa (che in genere va a braccetto con l'altra) è che meno componenti ci sono in un DAC e meglio è.
C'è stato un periodo, qualche anno fa, che andavano per la maggiore i DAC con up-sampling, ovvero che potevano ricampionare a frequenze maggiori di quella originale. L'opinione diffusa era che l'operazione di riconversione era benefica per l'ascolto. Inutile dire che tale opinione era del tutto errata. Non solo l'up-sampling non migliora il suono, ma secondo me introduce dei sottili artefatti che una volta che hai imparato ad individuare, non puoi fare a meno di notare. Sono piccole sfumature, ma comunque con un impatto negativo, almeno per noi che abbiamo buone orecchie.
La filosofia del mio HDAC si basa proprio sul concetto del minimo intervento. Da questo punto di vista, il TDA1541 è il chip ideale in quanto è uno dei pochi dac a non incorporare il filtro digitale, è stato il primo dac ad avere 16 bit di risoluzione, ed è stato progettato con la priorità delle prestazioni audio in diretta concorrenza con l'analogico.
Il mio DAC punta quindi ad ottenere il massimo da tale chip, e il lavoro sullo stadio di conversione I/V è stato improntato ad ottenere la massima naturalezza di riproduzione. Con il termine "naturalezza" intendo la capacità di riprodurre il messaggio sonoro mantenendo la vivacità, la vitalità, e la coerenza di un apparato analogico.
Per questo motivo è bene precisare che l'obiettivo non era quello di ottenere un dac "moscio" e "morbido" nella sua impostazione, come lo sono decine di realizzazioni con il TDA1541, tipicamente quelle con una resistenza che fa da conversione I/V e magari un triodo subito dopo. Tale impostazione non ha nulla a che vedere con l'analogico, e chiunque abbia posseduto un giradischi sa benissimo che è così.
Invece il mio obiettivo era quello di avere un suono "dinamico", presente ma non affaticante, coinvolgente ma non eufonico, e soprattutto unico nel suo genere. Perchè ricordiamoci che il TDA1541 è un chip unico, non ha avuto eguali, e in un progetto ben impostato tale differenza deve farsi sentire. Altrimenti a che servirebbe tutto questo?
- EdmondFragola
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Re: HDAC: Domande e risposte
11/7/2017, 06:59
Bene, molto bene. Vedo che il background è lo stesso e quindi attendo con fiducia qjuesto oggetto!!! Riguardo all'ascolto dei CD, va anche detto che pochi lettori della prima ora avevano un sistema digitale all,altezza, probabilmente, da cui la sensazione aggravata di distanza dall'analogico... Il CD880, ad esempio, che uso ancora, si è rivelato essere una meccanica eccellente (anche se non come il CD80), capace di interfacciarsi molto bene con DAC esterni moderni... Meglio di meccaniche odierne, che ho scoperto fare già degli upsampling ancor prima di arrivare al DAC...
- Pgragnani2Golden Ears
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Re: HDAC: Domande e risposte
11/7/2017, 07:45
Sto aspettando la versione definitiva dell'HDAC da molto, molto tempo. Ne ho conosciuto molti dei modelli intermedi ma, mi si dice, l'ultimo è il migliore. Bene, non vedo l'ora.
Nel frattempo, però (mica potevo aspettare così tanto tempo) ho affiancato al fido DDDAC uno SCHIIT GUNGNIR MULTIBIT (in realtà ho fatto upgradare il vecchio delta sigma). Si tratta, lo saprete, di un multibit industriale con filtro digitale proprietario e stadio di uscita a discreti. Il suono è davvero eccellente. Per me ha tutto quello che Edmond e Bandalex individuano come auspicabile: naturalezza, dinamica, spazialità, armoniche, insomma, la migliore analogicità. Io sarei già molto soddisfatto così (se si tralascia il fatto che va tenuto SEMPRE acceso) ma, se, come mi si dice, la nuova creatura è migliore, sarò ancora più contento.
Ma nessuno l'ha finito?
Nel frattempo, però (mica potevo aspettare così tanto tempo) ho affiancato al fido DDDAC uno SCHIIT GUNGNIR MULTIBIT (in realtà ho fatto upgradare il vecchio delta sigma). Si tratta, lo saprete, di un multibit industriale con filtro digitale proprietario e stadio di uscita a discreti. Il suono è davvero eccellente. Per me ha tutto quello che Edmond e Bandalex individuano come auspicabile: naturalezza, dinamica, spazialità, armoniche, insomma, la migliore analogicità. Io sarei già molto soddisfatto così (se si tralascia il fatto che va tenuto SEMPRE acceso) ma, se, come mi si dice, la nuova creatura è migliore, sarò ancora più contento.
Ma nessuno l'ha finito?
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