Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
25/2/2014, 11:28
Anche io ho quello piatto e dopo la prima mezz'ora ronza....
In passato ho provato con una scatola hammond in metallo e resina epossidica, ottimo risultato, ma assolutamente antieconomico.
Si potrebbe provare con la schiuma, come suggerisce gfi.
In passato ho provato con una scatola hammond in metallo e resina epossidica, ottimo risultato, ma assolutamente antieconomico.
Si potrebbe provare con la schiuma, come suggerisce gfi.
--
Andrea
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- flibixGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
15/3/2014, 19:38
FINE DEFINITIVA !!!!!! DEL RONZIO TRAFO Lightning
Finalmente (direi per caso) ho messo la parola fine alle sporadiche vibrazioni meccaniche e ronzii del trafo. PUNTO!
Il risultato è stato conseguito a seguito della sostituzione di tutti e due i PONTI RADRIZZATORI dei 40 VDC (B80C2300/1500), in quanto tempo fa, uno dei due si era inspiegabilmente guastato per un corto accidentale sulla linea dei 160VDC. (ne avevo già parlato qualche post fa.)
I ponti radrizzatori li ho sostituiti con altri più robusti: KBU4D 200v 4A (cod distrelec 602425)
Con il senno del poi, visto che il trafo si era di colpo ammutolito. ho analizzato il 2° ponte sostituito, ed in effetti presenta un diodo parzialmente in conduzione anche in inversa!!
Immagino che in quelle condizioni, la corrente nel trafo non fosse secondo la forma aspettata! però comunque i 40 VDC c'erano tutti e quindi non mi era mai venuto nessun sospetto.
Inoltre, sempre con i senno di poi, sbirciando tra i data sheet del onte scopro che la capacità max ammissibile risulta di 1,5 mf con una R di prtezione min di 3.2 Ohm, noi utilizziamo in quella posizione ben 4,7 mF. pertanto li ho sostituiti a tappeto e morta là.
Spero quanto sopra sia utile a qualcuno che forse possa avere lo stesso problema.
Finalmente (direi per caso) ho messo la parola fine alle sporadiche vibrazioni meccaniche e ronzii del trafo. PUNTO!
Il risultato è stato conseguito a seguito della sostituzione di tutti e due i PONTI RADRIZZATORI dei 40 VDC (B80C2300/1500), in quanto tempo fa, uno dei due si era inspiegabilmente guastato per un corto accidentale sulla linea dei 160VDC. (ne avevo già parlato qualche post fa.)
I ponti radrizzatori li ho sostituiti con altri più robusti: KBU4D 200v 4A (cod distrelec 602425)
Con il senno del poi, visto che il trafo si era di colpo ammutolito. ho analizzato il 2° ponte sostituito, ed in effetti presenta un diodo parzialmente in conduzione anche in inversa!!
Immagino che in quelle condizioni, la corrente nel trafo non fosse secondo la forma aspettata! però comunque i 40 VDC c'erano tutti e quindi non mi era mai venuto nessun sospetto.
Inoltre, sempre con i senno di poi, sbirciando tra i data sheet del onte scopro che la capacità max ammissibile risulta di 1,5 mf con una R di prtezione min di 3.2 Ohm, noi utilizziamo in quella posizione ben 4,7 mF. pertanto li ho sostituiti a tappeto e morta là.
Spero quanto sopra sia utile a qualcuno che forse possa avere lo stesso problema.
- b.veneriFragola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
15/3/2014, 20:01
Interessante...devo fare qualche prova perche' il mio dopo essere stato muto per un anno non ne vuole sapere di smettere di vibrare...
Grazie!
Grazie!
- tornaMODERATORE
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
15/3/2014, 20:33
@flibix
Come hai fatto il montaggio, visto la differente piedinatura?
Come hai fatto il montaggio, visto la differente piedinatura?
--
Andrea
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- flibixGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
15/3/2014, 21:50
Infatti purtroppo è stato questo il problema (diversa piedinatura e diverso diametro dei pin (1,2 mm), per cui la soluzione definitiva è slittata nel tempo.
Ho cercato lungamente una sostituzione tipo pin to pin.... ma non c'è!! tra le normali forniture.
Pertanto ho incrociato opportunamente i pin, poi ho saldato il ponte a uno strip di piedini da 0.8mm (praticamente l'ho saldato sopra a un connettore) e quindi questo semilavorato perfettamente inserito con il passo corretto al posto dell'originale sulla board.
Con la necessaria pazienza si riesce a fare un ottimo lavoro con ingombri di poco superiori (in altezza ) rispetto al ponte originale.
Ciao.
Ho cercato lungamente una sostituzione tipo pin to pin.... ma non c'è!! tra le normali forniture.
Pertanto ho incrociato opportunamente i pin, poi ho saldato il ponte a uno strip di piedini da 0.8mm (praticamente l'ho saldato sopra a un connettore) e quindi questo semilavorato perfettamente inserito con il passo corretto al posto dell'originale sulla board.
Con la necessaria pazienza si riesce a fare un ottimo lavoro con ingombri di poco superiori (in altezza ) rispetto al ponte originale.
Ciao.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
15/3/2014, 23:31
flibix ha scritto:FINE DEFINITIVA !!!!!! DEL RONZIO TRAFO Lightning
Finalmente (direi per caso) ho messo la parola fine alle sporadiche vibrazioni meccaniche e ronzii del trafo. PUNTO!
Il risultato è stato conseguito a seguito della sostituzione di tutti e due i PONTI RADRIZZATORI dei 40 VDC (B80C2300/1500), in quanto tempo fa, uno dei due si era inspiegabilmente guastato per un corto accidentale sulla linea dei 160VDC. (ne avevo già parlato qualche post fa.) I ponti radrizzatori li ho sostituiti con altri più robusti: KBU4D 200v 4A (cod distrelec 602425) ...
La scelta di utilizzare i B80C2300/1500 è stata alquanto infelice. Lo dico senza usare mezzi termini, si è trattato di un grossolano errore. A parziale giustificazione posso dire di essere stato spinto dalla necessità di contenere gli spazi sulla pcb, ma questo dimostra come non si debba mai sottovalutare il data-sheet di un componente, e anche quando apparentemente questo sembra funzionare correttamente possono verificarsi delle anomalie le cui cause sono poi alquanto difficili da individuare.
Complimenti a flibix per aver scoperto la causa del fastidioso problema.
- AndreaFxpesca
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
20/3/2014, 16:37
Se vi può essere di aiuto come consiglio, spesso mi è capitato di montare componenti con reofori troppo grossi per i fori sul PCB.
Ho sempre risolto con il Dremel, l'adattatore e la punta molto fine. Con la velocità massima allarga in modo chirurgico le piazzole polverizzando all'istante il pcb.
Ovviamente bisogna assicurarsi di aver margine con l'anellino.
Ho sempre risolto con il Dremel, l'adattatore e la punta molto fine. Con la velocità massima allarga in modo chirurgico le piazzole polverizzando all'istante il pcb.
Ovviamente bisogna assicurarsi di aver margine con l'anellino.
- ucciopinoarancia
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
14/5/2014, 09:25
E' proprio quello il problema Andrea.AndreaFx ha scritto:... Ovviamente bisogna assicurarsi di aver margine con l'anellino.
Forse sarebbe meglio in fase di progettazione farli realizzare leggermente più larghi (si faciliterebbe non poco anche la saldatura/dissaldatura dei componenti).
Si potrebbe anche prevedere allungando il passo di poter montare delle resistenze da 1/2w (a film di carbone ... lo so lo so che molti non sono daccordo) o dei condensatori più ... "cicciosi".
O.T. : Proprio ieri ho sostituito sul mio lettore ultramodificato gli unici componenti sui quali (si fa per dire perchè erano già dei polipropilene uso audio) avevo risparmiato un pochino ... i condensatori di uscita con dei blasonati mundorf supreme che ho avuto in regalo da un amico a cui ho fatto una riparazione ... cosa dire sono rimasto sconvolto ... per cui ... mai dire mai .
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Bellissima realizzazione. Complimenti. Sembra un prodotto industriale !
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Grazie
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Complimenti, un'ottima realizzazione!!
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Bellissimo, davvero ben realizzato! Complimenti... studiato fin nei minimi dettagli, addirittura i buchi di aerazione sotto le valvole! Splendido.
- bandAlexGolden Ears
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flibix ha scritto:Finalmente "inscatolato", case tutto alluminio: nessun ronzio (ad orecchio) avvertibile
A parte l'ottimo cablaggio, lo devi anche al cabinet più alto: non dovresti avere il problema del ronzio che sorge quando si mette il coperchio, come nel mio.
- flibixGolden Ears
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Diciamo che per le ottime "creature" di Alex merita lavorarci un p'ò su.
- flibixGolden Ears
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Infatti, basta distanziare adeguatamente i due coperchi dalle valvole, e il ronzio sparisce. Nel mio caso con un case di doppia altezza sono riuscito appunto a garantire questo.
- gfipesca
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Località : Lugano
Il cabinet 2U rende meglio ed e' più' adeguato all'importanza del progetto.
Very Very Good
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- axelloneGolden Ears
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Località : Roma
Mi associo ai complimenti, veramente un bel lavoro!
- b.veneriFragola
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Località : Roma
Bellissimo, e cablato ed organizzato molto bene!!
- Giuliopesca
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Data d'iscrizione : 17.06.11
Caspita, é proprio fatto bene! Chi ti ha fatto il telaio?
- flibixGolden Ears
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Giulio ha scritto:Caspita, é proprio fatto bene! Chi ti ha fatto il telaio?
Il telaio è uno standard 2U della hifi2000.
Per quanto riguarda il pannello frontale (10 mm), invece me lo sono fatto forare ed incidere le varie scritte da un ....semplice "incisore di targhe e timbri" della mia città, a fronte di un semplice mio disegno quotato.
L'artigiano utilizza una semplice fresa a controllo numerico, ed a parte il tempo per setappare la macchina, in 10 Min' il lavoro è fatto.
E' la prima volta che utilizzo (un incisore di targhe) per realizzare i pannelli delle mie costruzioni.
Visti i risultati, ne vale la pena.
- ucciopinoarancia
- Messaggi : 137
Data d'iscrizione : 01.01.13
Località : Salento
Bravo flibix ... lavoro perfetto.
Ho già preparato un cabinet misto legno alluminio ... ma mi sta venendo voglia di farlo tutto in alluminio ... tentatore!!
Finito il caldo si ritorna tutti al lavoro ....
Ho già preparato un cabinet misto legno alluminio ... ma mi sta venendo voglia di farlo tutto in alluminio ... tentatore!!
Finito il caldo si ritorna tutti al lavoro ....
- flibixGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
10/9/2014, 16:12
Attenzione però al coperchio superiore: quello di serie della hifi 2000 nella versione (completamente traforata) è splendido esteticamente, però non garantisce una "adeguata" areazione, secondo le mie misure. dopo 1/2 ora i dissipatori del finale raggiungono temperature prossime ai 87 C° e oltre: Non Mi piace!!
Io ho optato per una griglia traforata presa al Brico con un disegno della grigliatura il cui rapporto pieni/vuoti è molto più favorevole (vedi più uoti) ed, una volta ben verniciata fa comunque la sua bella figura.
Il risultato sempre dopo 1/2 ora di funzionamento T dissip. finale = 73-75 C°: moolto meglio per l'affidabilità.
L'alternativa che mi piacerebbe testare è utilizzare il fondo come dissipatore, però mi sa che a questo punto sarebbe il circuito stampato e la relativa componentistica del finale a farne le spese.
Qualcuno che ha adottato questa soluzione ha fatto qualche misura da poter condividere?
Io ho optato per una griglia traforata presa al Brico con un disegno della grigliatura il cui rapporto pieni/vuoti è molto più favorevole (vedi più uoti) ed, una volta ben verniciata fa comunque la sua bella figura.
Il risultato sempre dopo 1/2 ora di funzionamento T dissip. finale = 73-75 C°: moolto meglio per l'affidabilità.
L'alternativa che mi piacerebbe testare è utilizzare il fondo come dissipatore, però mi sa che a questo punto sarebbe il circuito stampato e la relativa componentistica del finale a farne le spese.
Qualcuno che ha adottato questa soluzione ha fatto qualche misura da poter condividere?
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