Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
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- bandAlexGolden Ears
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password ha scritto:Eventualmente scendere sotto i 100 ohms comporta qualche rischio per il relé?
La risposta è no. Il rele' è da 12 Volt, e il circuito che pilota il rele' è alimentato con una tensione stabilizzata di 12 Volt, quindi anche cortocircuitando la resistenza il rele' non si brucerebbe.
Il motivo per cui è prevista la resistenza è quello di limitare per quanto possibile la corrente circolante nella bobina del rele'. E questo perchè il rele', durante l'utilizzo dell'amplificatore, è sempre e costantemente eccitato. Maggiore è la corrente circolante nella bobina, più questa eserciterà una forza maggiore sull'equipaggio mobile dell'interruttore, più questa si scalderà. Per preservare il più possibile il rele', per fare in modo cioè che duri il più a lungo possibile, è bene che la corrente sia poco al di sopra della soglia di eccitazione, in modo che, sia la forza esercitata che il riscaldamento dovuto all'effetto Joule siano bassi, e non sollecitino troppo la meccanica del rele'.
Il valore di 100 ohm è quello che dovrebbe garantire in tutte le condizioni (temperatura ambiente, variabilità tra esemplari diversi di rele', etc.) l'eccitazione del rele'.
- bandAlexGolden Ears
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Per chi fosse interessato, riporto qui i conti per verificare la tensione che si localizza sulla bobina del rele'.
La tensione disponibile è di 12 Volt, ma in serie ci sono il LED di accensione e la resistenza da 100 ohm.
Si calcola prima la corrente circolante. Per fare questo ci serve il valore di resistenza della bobina del rele', che corrisponde a 1020 ohm. Tenendo presente che ai 12 Volt bisogna sottrarre la caduta di tensione provocata dal LED, cioè circa 1.7 Volt, abbiamo:
(12 - 1.7) / (1020 + 100) = 10.3 / 1120 = 0.0092 A.
Ai capi della bobina del rele' ci saranno quindi 1020 * 0.0092 = 9.4 Volt.
Come si vede, almeno teoricamente, la tensione ai capi del rele', se si rispetta il valore della resistenza e la tipologia di LED, è ampiamente al di sopra della soglia di eccitazione di 8 Volt.
La tensione disponibile è di 12 Volt, ma in serie ci sono il LED di accensione e la resistenza da 100 ohm.
Si calcola prima la corrente circolante. Per fare questo ci serve il valore di resistenza della bobina del rele', che corrisponde a 1020 ohm. Tenendo presente che ai 12 Volt bisogna sottrarre la caduta di tensione provocata dal LED, cioè circa 1.7 Volt, abbiamo:
(12 - 1.7) / (1020 + 100) = 10.3 / 1120 = 0.0092 A.
Ai capi della bobina del rele' ci saranno quindi 1020 * 0.0092 = 9.4 Volt.
Come si vede, almeno teoricamente, la tensione ai capi del rele', se si rispetta il valore della resistenza e la tipologia di LED, è ampiamente al di sopra della soglia di eccitazione di 8 Volt.
- bandAlexGolden Ears
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Dirty Harry ha scritto:Queste sono le VHF-1.2, ormai complete, destinate in futuro a vivere insieme...
...e questa è la VHF-N che sta aspettando che la raggiungano i Rubycon ZLH da 1500 e 470 uF (quelli da 6,3 V), sperando non ci sia da aspettare troppo : maledette spedizioni internazionali !
Quelle schede hanno un aspetto splendido, Harry.
E sbrigati a terminarle!
- b.veneriFragola
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- bandAlexGolden Ears
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AndreaFx ha scritto:Alex, domandone un pò OT: ma con il VHF-N ci potrei pilotare una coppia di diffusori da 8 Ohm con buona efficienza?
Non so come mi è venuta, ma sarei curioso di provare cercando di non far schioppare nulla
In teoria, sarebbe pure possibile, ma la potenza massima erogabile con il valore attuale di corrente di riposo è piuttosto bassa.
Facciamo due conti. La corrente di bias è di 0.13 A, che in un single-ended corrisponde al valore massimo erogabile sul carico.
Su un carico di 8 ohm, tale corrente sviluppa una potenza di R * I2 = 8 * 0.017 = 0.14 W, un po' troppo bassa per qualunque diffusore.
Per avere una potenza di almeno 5 Wrms, la corrente massima su 8 ohm è uguale a
I = SQR ( Pmax / R ) = SQR ( 5 * 1.41 / 8 ) = SQR ( 7.05 / 8 ) = 0.94 A.
Questo significa che bisognerebbe aumentare la corrente di bias dello stadio finale a circa 1 Ampere.
Il che comporterebbe a sua volta una dissipazione su Q6 di circa:
P = V * I = 5 * 1 = 5 Watt
mentre su Q22 avremo
P = V * I = 15 * 1 = 15 Watt
Inutile dire che i dissipatori diventano mostruosi.
- Dirty HarryFragola
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bandAlex ha scritto:Per chi fosse interessato, riporto qui i conti per verificare la tensione che si localizza sulla bobina del rele'.
La tensione disponibile è di 12 Volt, ma in serie ci sono il LED di accensione e la resistenza da 100 ohm.
Si calcola prima la corrente circolante. Per fare questo ci serve il valore di resistenza della bobina del rele', che corrisponde a 1020 ohm. Tenendo presente che ai 12 Volt bisogna sottrarre la caduta di tensione provocata dal LED, cioè circa 1.7 Volt, abbiamo:
(12 - 1.7) / (1020 + 100) = 10.3 / 1120 = 0.0092 A.
Ai capi della bobina del rele' ci saranno quindi 1020 * 0.0092 = 9.4 Volt.
Come si vede, almeno teoricamente, la tensione ai capi del rele', se si rispetta il valore della resistenza e la tipologia di LED, è ampiamente al di sopra della soglia di eccitazione di 8 Volt.
Sei stato chiarissimo !
Sin dalla prima volta che si era verificato il problema con una PCB avevo inteso che volevi, con il valore originario di R57, stare al limite dell'eccitazione del relè : chiedo scusa se mi sono espresso male.
- Dirty HarryFragola
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Grazie a tutti per i complimenti !
Devo dire che con le saldature ho acquistato con il tempo una certa pratica : speriamo bene...
Ora sto finendo di allestire il cabinet per il VHF 1.1e la cui scheda era stata lasciata colpevolmente da parte.
Appena finito posterò le immagini.
Ma per le prossime realizzazioni - una volta fatta cassa - mi farò preforare i cabinet da Hi-Fi 2000 per dare una veste il più dignitosa possibile ad un ottimo progetto.
Devo dire che con le saldature ho acquistato con il tempo una certa pratica : speriamo bene...
Ora sto finendo di allestire il cabinet per il VHF 1.1e la cui scheda era stata lasciata colpevolmente da parte.
Appena finito posterò le immagini.
Ma per le prossime realizzazioni - una volta fatta cassa - mi farò preforare i cabinet da Hi-Fi 2000 per dare una veste il più dignitosa possibile ad un ottimo progetto.
- AndreaFxpesca
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Grazie Alex, sei stato chiarissimo.....in effetti 0.14watt sono pochini
Pazienza, rimarrà un'esclusiva delle cuffie
Pazienza, rimarrà un'esclusiva delle cuffie
- Dirty HarryFragola
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AndreaFx ha scritto:Grazie Alex, sei stato chiarissimo.....in effetti 0.14watt sono pochini
Pazienza, rimarrà un'esclusiva delle cuffie
Ma no, con un piccolo adeguamento del cabinet in funzione dell'aumento della dimensione dei dissipatori si può fare !
- Dirty HarryFragola
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A proposito, ... volevo sottolineare un aspetto sottoposto all'attenzione di Alex in ordine all'eventuale/fortuito contatto dei dissipatori sulle piazzole di fissaggio dei transistor, aspetto che mi ha lasciato dubbioso in ordine al possibile infelice posizionamento di due dei quattro dissipatori di uno dei VHF-1.2.
Rispetto alla prudenza di lasciare pochi mm. tra la PCB ed i dissipatori, con qualche dubbio sulla tenuta dei reofori dei transistor medesimi, mi è stato consigliato dal Maestro di stendere una quantità di nastro isolante a protezione della possibile area di contatto tra dissipatore e piazzole di saldatura e di preforare il nastro così steso in prossimità dei fori (in modo tale da non sfrangiarlo) : in questo modo si evita sia un possibile contatto tra le superfici incriminate sia un eventuale stress meccanico (peraltro infondato, a giudizio di Alex, anche se i dissipatori più pesanti del VHF-N non mi ispirano molta fiducia).
Si può notare traccia della stesa del nastro isolante - di colore neo - nelle foto.
Giusto per attirare l'attenzione su un particolare di rilevanza pratica da parte di chi - come me - non ha grande dimestichezza con i fondamenti del DIY...
Rispetto alla prudenza di lasciare pochi mm. tra la PCB ed i dissipatori, con qualche dubbio sulla tenuta dei reofori dei transistor medesimi, mi è stato consigliato dal Maestro di stendere una quantità di nastro isolante a protezione della possibile area di contatto tra dissipatore e piazzole di saldatura e di preforare il nastro così steso in prossimità dei fori (in modo tale da non sfrangiarlo) : in questo modo si evita sia un possibile contatto tra le superfici incriminate sia un eventuale stress meccanico (peraltro infondato, a giudizio di Alex, anche se i dissipatori più pesanti del VHF-N non mi ispirano molta fiducia).
Si può notare traccia della stesa del nastro isolante - di colore neo - nelle foto.
Giusto per attirare l'attenzione su un particolare di rilevanza pratica da parte di chi - come me - non ha grande dimestichezza con i fondamenti del DIY...
- b.veneriFragola
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Molto ben realizzato, pulito e ordinato. Complimenti!
- b.veneriFragola
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Realizzazione esemplare come al solito, per pulizia e razionalita'.
Tornando per un attimo ai miei problemi di ground loop... vedo che dagli RCA di input parti con le masse collegate ai singoli connettori;lo stesso sui connettori di ingresso sulla PCB.
Sulla pcb del potenziometro come sono collegati i cavi di segnale? Ovvero le masse dei due canali sono collegate insieme ed entrambe sono saldate alla pcb?
E quale e' il passo delle piazzole sulla pcb del potenziometro? Sarebbe possibile/conveniente mettere dei connettori molex a tre vie come quelli di uscita del VHF-N?
Grazie come sempre!
Tornando per un attimo ai miei problemi di ground loop... vedo che dagli RCA di input parti con le masse collegate ai singoli connettori;lo stesso sui connettori di ingresso sulla PCB.
Sulla pcb del potenziometro come sono collegati i cavi di segnale? Ovvero le masse dei due canali sono collegate insieme ed entrambe sono saldate alla pcb?
E quale e' il passo delle piazzole sulla pcb del potenziometro? Sarebbe possibile/conveniente mettere dei connettori molex a tre vie come quelli di uscita del VHF-N?
Grazie come sempre!
- Dirty HarryFragola
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b.veneri ha scritto:
Ovvero le masse dei due canali sono collegate insieme ed entrambe sono saldate alla pcb?
Sì, distintamente in entrata ed in uscita.
La PCB per il potenziometro l'ho presa recentemente proprio a causa della difficoltà, data la ridotta sezione dei cavetti, nel saldarli al potenziometro, aggravata dalla necessità di unire le masse : in queste condizioni è facile produrre saldature farlocche.
b.veneri ha scritto:
E quale e' il passo delle piazzole sulla pcb del potenziometro? Sarebbe possibile/conveniente mettere dei connettori molex a tre vie come quelli di uscita del VHF-N?
Assolutamente sì, il passo è quello dei molex a tre pin !
Se non li ho usati in questo caso - ho saldato i cavetti direttamente sulla PCB - è perchè mi sono rimasti solo due molex e li voglio impiegare con il VHF-N : è comunque più facile saldare ingresso e uscita sulla PCB.
Questa è la PCB in dettaglio, adatta sia al RK27 che al RK11.
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- Dirty HarryFragola
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password ha scritto:
Molto ben realizzato, pulito e ordinato. Complimenti!
Grazie !
Domani vedrò di postare qualche impressione d'ascolto ; anche se per molti il VHF-1.e è ormai il... passato farò qualche ascolto a confronto con l'1.d.
- passwordGolden Ears
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Problema su un canale
8/1/2012, 19:38
Saltuariamente ma sempre dopo che l'ampli è acceso da tempo, avverto che il canale destro gracchia, distorce anche con una bassa frequenza, poi smette e magari si ripresenta più avanti. Altre volte permane il disturbo allora spengo, riaccendo e sparisce. La cosa che avverto è che i dissipatori sono veramente caldi, non vorrei che non ce la facciano a smaltire il calore. Per prova ho aggiunto dei dissipatorini da ram per vga adesi sui dissi originali: il difetto non lo ha fatto fino a quando non ho rimesso in parte il coperchio del cabinet, ma potrebbe essere del tutto casuale.
Avete idee?
Avete idee?
- Dirty HarryFragola
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password ha scritto:Saltuariamente ma sempre dopo che l'ampli è acceso da tempo, avverto che il canale destro gracchia, distorce anche con una bassa frequenza, poi smette e magari si ripresenta più avanti. Altre volte permane il disturbo allora spengo, riaccendo e sparisce. La cosa che avverto è che i dissipatori sono veramente caldi, non vorrei che non ce la facciano a smaltire il calore. Per prova ho aggiunto dei dissipatorini da ram per vga adesi sui dissi originali: il difetto non lo ha fatto fino a quando non ho rimesso in parte il coperchio del cabinet, ma potrebbe essere del tutto casuale.
Avete idee?
Oggi leggevo su CHF che il 75% dei malfunzionamenti delle autocostruzioni - e non solo... - è dovuto a saldature mal realizzate ma nel tuo caso potrebbe essere anche un componente difettoso.
Pur avendo VHF con corrente di polarizzazione a 75 mA posso dire che è assolutamente normale che questi ampli, funzionando in classe A, riscaldino e, quindi, che i dissipatori risultino ben caldi è assolutamente fisiologico.
Potrebbe essere sintomatico che ciò causi un difetto, semmai, poco giocando la presenza del cabinet se non - una volta ancora - per l'indiretto aumento del calore per la diminuita areazione.
Lascio al suggerimento di chi è più preparato di me il compito di tirare le somme - se del caso - di queste considerazioni...
- passwordGolden Ears
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Infatti ho notato il ripresentarsi del difetto quando ho rimesso in parte il coperchio e quindi quando è diminuito lo scambio termico. L'ipotesi della saldatura fredda la tengo presente, però visivamente non noto imperfezioni. Ora sono almeno 2/3 ore che funziona senza copertura e con i dissipatori aumentati e non ho avvertito il difetto.
Mi sembra che la versione N abbia un bias più alto di 75mv.
Mi sembra che la versione N abbia un bias più alto di 75mv.
- Dirty HarryFragola
- Messaggi : 1519
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password ha scritto:
Mi sembra che la versione N abbia un bias più alto di 75mv.
Quasi il doppio : ben 130 mA !
- AndreaFxpesca
- Messaggi : 703
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IMHO, saldatura fredda.
Non credo sia una questione di calore visto che anch'io ho integrato il VHF-N in un case molto piccolo senza alcun problema
Non credo sia una questione di calore visto che anch'io ho integrato il VHF-N in un case molto piccolo senza alcun problema
- bandAlexGolden Ears
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password ha scritto:Infatti ho notato il ripresentarsi del difetto quando ho rimesso in parte il coperchio e quindi quando è diminuito lo scambio termico. L'ipotesi della saldatura fredda la tengo presente, però visivamente non noto imperfezioni. Ora sono almeno 2/3 ore che funziona senza copertura e con i dissipatori aumentati e non ho avvertito il difetto.
Mi sembra che la versione N abbia un bias più alto di 75mv.
Una distorsione così alta da essere percepibile ad orecchio (addirittura tu scrivi "gracchia") è certamente sintomo di un guasto, causato da una o più saldature difettose, o da uno o più componenti fuori specifica.
E' alquanto improbabile però che un VHF-N (o anche un VHF-1) possa distorcere, anche in presenza di un guasto grave. Dobbiamo ricordare infatti che lo stadio finale dei VHF-X, oltre a funzionare in classe A, è di tipo single-ended, cioè all'uscita vi è un unico transistor che amplifica l'intera onda del segnale.
In un simmetria complementare la semionda negativa viene amplificata da un transistor della coppia, mentre quella positiva dall'altro transistor, per cui effettivamente ci possono essere dei guasti che fanno sì che i due transistor non lavorino allo stesso modo e la forma d'onda viene ricostruita in maniera errata generando una forte distorsione. Comunemente detta "distorsione di incrocio", essa è meno probabile nei classe A, tuttavia una regolazione errata del bias può essere fonte di distorsione anche nei classe A a simmetria complementare.
Tutto questo in un single-ended qual è il VHF-X non è possibile, in quanto tutta l'onda del segnale è amplificata da un unico transistor. Quindi non sono possibili ne' distorsione di incrocio, ne' tantomeno una staratura del bias può essere fonte di distorsione. Nel nostro caso il bias è rigidamente fissato da un generatore di corrente, per cui anche per questo è scongiurata ogni possibile deviazione.
Presumo quindi che la distorsione avvertita da password sia dovuta a qualche tipo di interazione del cablaggio con il cabinet, oppure da qualche saldatura fredda che all'esame visivo può sfuggire facilmente.
Il fatto che il difetto si presenti solo con il coperchio del cabinet posizionato, darebbe corpo all'ipotesi di un'interazione con il cablaggio, oppure di una instabilità dell'amplificatore che si presenta solo in quella condizione.
Solo ora noto che il difetto si presenta solo su un canale, e saltuariamente. Controllerei subito tutti i connettori e il cablaggio relativo al canale incriminato (l'"interazione" in questo caso sarebbe quella di un cavo che viene spostato dal coperchio). Se tale controllo da esito negativo, controllerei le saldature (quelle più sospette sono quelle del rele' e dei collegamenti all'uscita). Il rele' stesso, se avesse un contatto difettoso, potrebbe generare questo tipo di distorsione saltuaria.
Escluderei a priori una problematica legata alla temperatura. Il fatto che i dissipatori siano molto caldi è normale, essi infatti raggiungono i 70°C, ma questo non deve preoccupare in quanto è previsto da progetto.
Se il problema non si risolve altrimenti, credo sarà necessario effettuare delle misure sull'esemplare da te realizzato per capire dove mettere le mani.
- bandAlexGolden Ears
- Messaggi : 7216
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Dirty Harry ha scritto:...e questa è la versione 1.1e prima dell'introduzione dei dissipatori nel VHF, praticamente era un prototipo a cui occorreva dare dimora !
Aspettiamo ora che arrivino i condensatori per completare il VHF-N...
Ottimo Harry! Davvero ben realizzato, complimenti!
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