Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
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- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 15:03
La tensione non sarebbe più stabilizzata, per cui rischieresti che per una tensione di rete un po' più bassa del normale il rele' non scatti.
- vale25nespola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 15:05
vabbè io provo, se dovessi avere problemi ricorrerò al regolatore
vanno bene 2 da 5.6 in serie?
ma in teoria i 20 V non dovrebbero essere già stabilizzati?
vanno bene 2 da 5.6 in serie?
ma in teoria i 20 V non dovrebbero essere già stabilizzati?
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 15:11
Io userei uno zener da 12 V, e lascerei il LED su X7. Considerando infatti una tensione di 22 V sul condensatore di filtro, e lasciando 9 V per il rele', si hanno 13 V di caduta, per cui zener da 12 + 1.7 il led, = 13.7 V. Puoi provare...
- vale25nespola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 15:15
il relè fino a 7.90 scatta...
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 15:26
Ho considerato 9 V per generalizzare, non tutti i rele' potrebbero scattare con soli 8 V.
Ma tu ovviamente puoi fare il test. Se il tuo esemplare scatta con 7.9, allora nulla ti vieta di dimensionare il circuito per quel valore.
Ma tu ovviamente puoi fare il test. Se il tuo esemplare scatta con 7.9, allora nulla ti vieta di dimensionare il circuito per quel valore.
- vale25nespola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 16:58
ok, tolto il regolatore, la tensione è quasi 24 volt. ho messo quindi uno zener da 13V. adesso al relè ci sono 8.6V, che mi sembra un buon margine per eventuali fluttuazioni della tensione. finalmente il bump è diventato un leggero tac, a sinistra un pò più forte... il relè stacca quasi contemporaneamente con lo spegnimento
quello all'accensione invece è rimasto... da cosa dipende? è soprattutto a sinistra... potrebbe entrarci qualcosa il fatto che l'alimentazione del relè è presa da uno solo dei due canali?
parliamo comunque di transienti di piccola entità, non c'è alcun pericolo per la cuffia giusto? (considerando anche il fatto che si verificano ogni volta che si ascolta)
quello all'accensione invece è rimasto... da cosa dipende? è soprattutto a sinistra... potrebbe entrarci qualcosa il fatto che l'alimentazione del relè è presa da uno solo dei due canali?
parliamo comunque di transienti di piccola entità, non c'è alcun pericolo per la cuffia giusto? (considerando anche il fatto che si verificano ogni volta che si ascolta)
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 17:10
Bene...
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
24/6/2013, 17:21
vale25 ha scritto:quello all'accensione invece è rimasto... da cosa dipende? è soprattutto a sinistra... potrebbe entrarci qualcosa il fatto che l'alimentazione del relè è presa da uno solo dei due canali?
parliamo comunque di transienti di piccola entità, non c'è alcun pericolo per la cuffia giusto? (considerando anche il fatto che si verificano ogni volta che si ascolta)
Assolutamente nessun pericolo per la cuffia, tranquillo.
Il piccolo transiente quando scatta il rele' all'accensione è normale, e dipende dal fatto che l'elettronica ha una soglia al di sotto della quale non considera pericoloso l'offset. Se non ci fosse questo margine, la protezione potrebbe scattare anche durante il normale ascolto per via dei transienti musicali.
- vale25nespola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
28/6/2013, 13:58
vale25 ha scritto:
quello all'accensione invece è rimasto... da cosa dipende? è soprattutto a sinistra... potrebbe entrarci qualcosa il fatto che l'alimentazione del relè è presa da uno solo dei due canali?
Alex perdonami se ti tormento... ma avevo pensato (non perchè il tac mi dia fastidio, solo per curiosità) che si potrebbero collegare a massa con 2 resistenze gli altri 2 pin del relè, così che l'amplificatore abbia sempre un carico anche quando il relè non è scattato e il tac sia meno pronunciato... che dici può essere una buona idea?
- vale25nespola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
29/6/2013, 21:26
bandAlex ha scritto:Il valore di 8.2 uF è ok, considerando i 10 K di impedenza di ingresso corrisponde ad un ft in basso di circa 2 Hz.
In parallelo ci vedrei meglio un condensatore da 100 nF, magari in polipropilene, 4.7 nF è un po' basso.
nel v-dac ci sono due resistenze verso massa da 10 Kohm in uscita. questo cambia le cose?
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
30/6/2013, 01:56
Assolutamente no.
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
30/6/2013, 02:00
vale25 ha scritto:Alex perdonami se ti tormento... ma avevo pensato (non perchè il tac mi dia fastidio, solo per curiosità) che si potrebbero collegare a massa con 2 resistenze gli altri 2 pin del relè, così che l'amplificatore abbia sempre un carico anche quando il relè non è scattato e il tac sia meno pronunciato... che dici può essere una buona idea?
In realtà questo stratagemma era usato nella primissima versione del VHF-1... poi l'ho eliminato in quanto non apportava un grande vantaggio. Visto che comunque non ha controindicazioni, un tentativo puoi farlo. Le R da usare dovrebbero avere un valore non più alto di un centinaio di ohm, quindi diciamo che 47 ohm andrebbe bene.
- vale25nespola
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
30/6/2013, 22:47
bandAlex ha scritto:vale25 ha scritto:Alex perdonami se ti tormento... ma avevo pensato (non perchè il tac mi dia fastidio, solo per curiosità) che si potrebbero collegare a massa con 2 resistenze gli altri 2 pin del relè, così che l'amplificatore abbia sempre un carico anche quando il relè non è scattato e il tac sia meno pronunciato... che dici può essere una buona idea?
In realtà questo stratagemma era usato nella primissima versione del VHF-1... poi l'ho eliminato in quanto non apportava un grande vantaggio. Visto che comunque non ha controindicazioni, un tentativo puoi farlo. Le R da usare dovrebbero avere un valore non più alto di un centinaio di ohm, quindi diciamo che 47 ohm andrebbe bene.
Confermo, non cambia praticamente nulla...
In effetti mi ero proprio ispirato al tuo consiglio di usare un connettore jack switched e saldare due resistenze verso massa ;)
e sempre leggendo il thread su videohifi ho scoperto che il vhf-n può tollerare un piccola quantità di corrente continua in ingresso, io in uscita dalla sorgente ho 10mV.... che faccio li tolgo del tutto i condensatori?
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
30/6/2013, 22:58
10 mV è una tensione abbastanza piccola e quindi il servo-dc del VHF-N non ha alcun problema a compensarla. Direi quindi che puoi provare ad eliminare i condensatori, non dovresti avere effetti collaterali.
- vale25nespola
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è arrivato il vestitino definitivo... quasi quasi mi piaceva di più nella scatola di balsa, aveva un aria meno anonima
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lo spazio è veramente risicato, complice anche il fatto che lo spazio disponibile, causa sporgenze verso l'interno dei fianchetti laterali e del pannello frontale, è minore di quello preventivato. anche con il pannello chiuso, il calore non è eccessivo, il coperchio superiore diventa appena tiepido, quindi all'interno la temperatura non deve essere poi cosi alta.
ho provato a misurare con il multimetro la temperatura dei dissipatori dopo un ora di ascolto e ho rilevato 65° su quelli piccoli e 55 su quelli grandi, però non so quanto sia attendibile lo strumento
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ho provato a misurare con il multimetro la temperatura dei dissipatori dopo un ora di ascolto e ho rilevato 65° su quelli piccoli e 55 su quelli grandi, però non so quanto sia attendibile lo strumento
- bandAlexGolden Ears
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Ottimo! Le temperature da te indicate sono perfettamente nella norma, quindi direi nessun problema.
Carino il cabinet, ho sempre apprezzato le soluzioni compatte!
Aggiornaci con gli ascolti, mi raccomando.
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- flibixGolden Ears
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Ottima realizzazione, passo chiederti come hai serigrafato il pannello?
A suo tempo io ho misurato delle temperature a regime in aria libera, di C.A. 5-7 C^ superiore alle tue.
Per sicurezza ho deciso di diminuire la corrente di riposo a 100 mA. e funziona alla grande da oramai 1 anno in contenitore chiuso, con ascolti di circa 15-20 ore per settimana.
Tienilo caro il VHF-N, è un gran bell'ampli! nel mio setup, il suo contributo sonoro risulta eccezionale, e quasi sempre o molto, spesso lo preferisco al Lightning:con molto meno hardware e molto meno ...calore.
Setup: DAC-7 goldenote, DT 880-600, K 501, SR 225.
A suo tempo io ho misurato delle temperature a regime in aria libera, di C.A. 5-7 C^ superiore alle tue.
Per sicurezza ho deciso di diminuire la corrente di riposo a 100 mA. e funziona alla grande da oramai 1 anno in contenitore chiuso, con ascolti di circa 15-20 ore per settimana.
Tienilo caro il VHF-N, è un gran bell'ampli! nel mio setup, il suo contributo sonoro risulta eccezionale, e quasi sempre o molto, spesso lo preferisco al Lightning:con molto meno hardware e molto meno ...calore.
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- vale25nespola
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flibix ha scritto:Ottima realizzazione, passo chiederti come hai serigrafato il pannello?
il cabinet l'ho acquistato bell'e pronto su ebay, e purtoppo era già serigrafato così
ho anche tentato di rimuovere le scritte con l'alcool ma non vengono via :( con solventi più aggressivi ho paura di rovinarlo...
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- Woodstockmela
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
25/9/2013, 21:44
Un saluto a tutti
Dopo alcuni mesi dall'inizio della mia avventura con il VHF-N e non poche problematiche (dovute alla mia inettitudine) sono a condividere la mia esperienza.
Ecco il punto a cui sono arrivato, praticamente ho finito ma....
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se il lato componenti può sembrare passabile, il lato saldature pare un campo di battaglia!
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ed infatti di una propria guerra a colpi di saldatore si è trattato:laser: , uno dei problemi più grandi che ho incontrato sono state le piazzole con collegamento a massa di cui si è già parlato, e la dsostituzione dei bd140 che ho saldato al contrario..(eppure ero stato avvertito! ).
Oltre alla mia incapacità nel saldare, un possibile ulteriore problema l'ho individuato nella stazione saldante che ho utilizzato fino a questo momento, una lafayette zd-98, evidentemente troppo poco potente o inadatta allo scopo, in quanto lo stagno spesso faticava a sciogliersi, con conseguente surriscaldo dei componenti...
Così ho deciso di investire in una stazione spero un pò migliore, una lafayette ssd-81 che deve arrivarmi a giorni, con la quale spero di risolvere i miei problemi di saldatura e ripasserò tutte le saldature nell'eventualità (tutt'altro che remota...) di aver realizzato saldature fredde.
Vi terrò aggiornati, spero le prossime siano buone nuove!
Se avete avuto la pazienza di leggere tutto questo post, grazie della pazienza...
Ciao
Dopo alcuni mesi dall'inizio della mia avventura con il VHF-N e non poche problematiche (dovute alla mia inettitudine) sono a condividere la mia esperienza.
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ed infatti di una propria guerra a colpi di saldatore si è trattato:laser: , uno dei problemi più grandi che ho incontrato sono state le piazzole con collegamento a massa di cui si è già parlato, e la dsostituzione dei bd140 che ho saldato al contrario..(eppure ero stato avvertito! ).
Oltre alla mia incapacità nel saldare, un possibile ulteriore problema l'ho individuato nella stazione saldante che ho utilizzato fino a questo momento, una lafayette zd-98, evidentemente troppo poco potente o inadatta allo scopo, in quanto lo stagno spesso faticava a sciogliersi, con conseguente surriscaldo dei componenti...
Così ho deciso di investire in una stazione spero un pò migliore, una lafayette ssd-81 che deve arrivarmi a giorni, con la quale spero di risolvere i miei problemi di saldatura e ripasserò tutte le saldature nell'eventualità (tutt'altro che remota...) di aver realizzato saldature fredde.
Vi terrò aggiornati, spero le prossime siano buone nuove!
Se avete avuto la pazienza di leggere tutto questo post, grazie della pazienza...
Ciao
- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
25/9/2013, 22:40
In effetti il lato saldature è un po' sporco. Comunque, quando ascolterai la scheda, se ci sono saldature fredde te ne accorgerai subito. Il sintomo più comune è quello di strani fruscii e rumori, che vanno e vengono a seconda di come sposti la scheda o qualche componente.
Ti consiglio di ripassare tutte le saldature sospette con il nuovo saldatore. Se hai la possibilità di impostare una temperatura precisa, regola per 350 °C. Le saldature sul piano di massa sono più difficile, per via della dissipazione maggiore del rame. In tal caso, se vedi che il saldatore non ce la fa, aumenta la temperatura a 400 °C. Tieni la punta ben pulita, passandola sulla spugnetta bagnata subito dopo e subito prima di una saldatura. Lo stagno deve essere con anima disossidante di qualità, 60/40 o con addizionato dell'argento. La pcb non va pulita dopo aver saldato, alcuni residui di disossidante sono del tutto normali.
Ti consiglio di ripassare tutte le saldature sospette con il nuovo saldatore. Se hai la possibilità di impostare una temperatura precisa, regola per 350 °C. Le saldature sul piano di massa sono più difficile, per via della dissipazione maggiore del rame. In tal caso, se vedi che il saldatore non ce la fa, aumenta la temperatura a 400 °C. Tieni la punta ben pulita, passandola sulla spugnetta bagnata subito dopo e subito prima di una saldatura. Lo stagno deve essere con anima disossidante di qualità, 60/40 o con addizionato dell'argento. La pcb non va pulita dopo aver saldato, alcuni residui di disossidante sono del tutto normali.
- Woodstockmela
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
25/9/2013, 22:52
Ok, grazie mille per le dritte, appena arriva la stazione mi rimetto al lavoro, spero di finirlo presto! Non vedo l'ora di ascoltarlo!
Come stagno mi hanno consigliato del multicore crystal 502 da 0,5mm di diametro, spacciandolo come un'ottimo stagno per le nostre esigenze, spero vada bene, altrimenti procedo subito con la sostituzione...
buona serata
Come stagno mi hanno consigliato del multicore crystal 502 da 0,5mm di diametro, spacciandolo come un'ottimo stagno per le nostre esigenze, spero vada bene, altrimenti procedo subito con la sostituzione...
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- bandAlexGolden Ears
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
25/9/2013, 22:59
E' un ottimo prodotto ma, essendo privo di piombo, ha un punto di fusione più alto. In questo caso circa 217 °C, contro i normali 170-190 °C. Questo di certo non facilita la saldatura. Devi quindi impostare la temperatura del saldatore più alta rispetto al filo di stagno normale.Woodstock ha scritto:Come stagno mi hanno consigliato del multicore crystal 502 da 0,5mm di diametro, spacciandolo come un'ottimo stagno per le nostre esigenze, spero vada bene, altrimenti procedo subito con la sostituzione...
Io consiglio sempre la lega 60 stagno 40 piombo, perchè è l'ideale per la saldatura manuale. Volendo strafare, si può prendere la stessa lega ma con una piccola percentuale di argento (2% di solito) che abbassa ulteriormente il punto di fusione.
- Woodstockmela
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
29/9/2013, 16:57
Venerdì è arrivata la stazione saldante, così stamattina sveglia presto per completare il mio vhf-n.
Ho ripreso molte saldature, rifatto completamente alcune e completato tutti i collegamenti, dato corrente e...meraviglia! , inaspettatamente è partito alla prima! (in realtà no, avevo dimenticato i fusibili della presa iec... )
Ecco un'immagine della creatura
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non fate caso ad alcuni collegamenti, come ad esempio quelli del potenziometro, sono molto temporanei, creati per la smania di ascoltare il vhf-n.
La versione definitiva avrà l'apposito pcb, che deve ancora arrivare.
Sto ascoltando proprio ora un'ottimo Mark Knopfler, beh...che dire... il vhf è magnifico già dal primo istante, pare stia via via migliorando ulteriormente. Stenderò un'impressione di ascolto solo riuscirò ad avere una sorgente degna a pilotarlo, per ora sto usando l'uscita audio del pc...(lo so, non lapidatemi, correrò ai ripari molto presto...)
Un grazie grande come una casa a bandAlex che ha progettato e condiviso con noi questa meraviglia, chapeau!
Ho ripreso molte saldature, rifatto completamente alcune e completato tutti i collegamenti, dato corrente e...meraviglia! , inaspettatamente è partito alla prima! (in realtà no, avevo dimenticato i fusibili della presa iec... )
Ecco un'immagine della creatura
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non fate caso ad alcuni collegamenti, come ad esempio quelli del potenziometro, sono molto temporanei, creati per la smania di ascoltare il vhf-n.
La versione definitiva avrà l'apposito pcb, che deve ancora arrivare.
Sto ascoltando proprio ora un'ottimo Mark Knopfler, beh...che dire... il vhf è magnifico già dal primo istante, pare stia via via migliorando ulteriormente. Stenderò un'impressione di ascolto solo riuscirò ad avere una sorgente degna a pilotarlo, per ora sto usando l'uscita audio del pc...(lo so, non lapidatemi, correrò ai ripari molto presto...)
Un grazie grande come una casa a bandAlex che ha progettato e condiviso con noi questa meraviglia, chapeau!
- Woodstockmela
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
29/9/2013, 17:23
Alcune domande:
provvederò prima possibile a intrecciare i cavi in uscita dal trasfo.
Devo intrecciarli tutti insieme oppure c'è un modo per farlo correttamente?
Anche i cavi della 220v vanno ritorti?
che amperaggio dovrebbe avere il fusibile in ingresso per svolgere correttamente il suo compito?
vorrei inserire un'interruttore di accensione, deve interrompere entrambi i cavi della 220v, oppure basta interromperne uno solo?
per evitare interferene deve stare nella parte posteriore del case dove inserirò il tutto?
ho visto utilizzare per il segnale in ingresso il cavo coassiale, mentre per l'uscita cuffie il cavetto multifilo...è corretto così o meglio utilizzare anche qui il coassiale collegando le masse?
Grazie e...scusate per le domande stupide...
buona domenica e buoni ascolti a tutti...
provvederò prima possibile a intrecciare i cavi in uscita dal trasfo.
Devo intrecciarli tutti insieme oppure c'è un modo per farlo correttamente?
Anche i cavi della 220v vanno ritorti?
che amperaggio dovrebbe avere il fusibile in ingresso per svolgere correttamente il suo compito?
vorrei inserire un'interruttore di accensione, deve interrompere entrambi i cavi della 220v, oppure basta interromperne uno solo?
per evitare interferene deve stare nella parte posteriore del case dove inserirò il tutto?
ho visto utilizzare per il segnale in ingresso il cavo coassiale, mentre per l'uscita cuffie il cavetto multifilo...è corretto così o meglio utilizzare anche qui il coassiale collegando le masse?
Grazie e...scusate per le domande stupide...
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Re: Foto e commenti sugli aspetti pratici della realizzazione
29/9/2013, 18:20
Benvenuto nel club dei possessori di un VHF-N!
Ottimo lavoro, Woodstock.
Ora veniamo ai quesiti.
Ottimo lavoro, Woodstock.
Ora veniamo ai quesiti.
Possibilmente, intreccia i fili che vanno alla 220 V separatamente, e se ce l'hai metti della guaina isolante (per sicurezza). Accorcia i fili che escono dal toroidale se questi sono troppo lunghi. Più corti sono e meglio è.Woodstock ha scritto:provvederò prima possibile a intrecciare i cavi in uscita dal trasfo.
Devo intrecciarli tutti insieme oppure c'è un modo per farlo correttamente?
Anche i cavi della 220v vanno ritorti?
2 o 3 A, a intervento rapido.che amperaggio dovrebbe avere il fusibile in ingresso per svolgere correttamente il suo compito?
Puoi usare entrambi i tipi di interruttore. Naturalmente, quello che interrompe entrambe le fasi è più sicuro, ma tutto dipende da come esegui il cablaggio. In linea di massima, se fai attenzione ad isolare bene i fili che portano la 220 V all'interruttore, va bene anche quello che interrompe solo una fase. Fai attenzione che in tal caso anche quando l'amplificatore è spento, se lasci la spina inserita il toroidale è comunque sotto tensione.vorrei inserire un'interruttore di accensione, deve interrompere entrambi i cavi della 220v, oppure basta interromperne uno solo?
Non è detto. Se decidi di metterlo sul frontale, fai passare i fili che vanno all'interruttore su un bordo del cabinet, dalla parte opposta dei cavetti di segnale. Controlla bene l'isolamento di tali fili, e se possibile usa una guaina isolante (anche il termorestringente va bene).per evitare interferene deve stare nella parte posteriore del case dove inserirò il tutto?
Per l'uscita cuffia usa del semplice filo non schermato (il multifilare va benissimo, minimo 1 mm di diametro). Assolutamente non usare per tale scopo del cavetto schermato.ho visto utilizzare per il segnale in ingresso il cavo coassiale, mentre per l'uscita cuffie il cavetto multifilo...è corretto così o meglio utilizzare anche qui il coassiale collegando le masse?
Non esistono domande stupide... possono esserlo le risposte, però.Grazie e...scusate per le domande stupide...
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